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Recensione Cuffie Bluetooth Muzili TWS-X9 : le truewireless economiche dal suono pulito

Le Airpods di Apple sono le Airpods: intelligenti, iconiche e di una qualità e versatilità sopra la media per il tipo di configurazione e fattore di forma ormai caratteristico. Ma se volessimo provare l’ebbrezza di cuffie “truewireless” con un prezzo di ingresso molto basso, quanto in basso dovremmo scendere? Secondo il nostro parere, per mantenere una buona qualità musicale non sotto queste Muzili TWS-X9 che, diciamolo subito, hanno dalla loro un rapporto qualità/prezzo molto interessante. 

Le cuffie truewireless, sono quelle auricolari che pur essendo collegabili senza fili come altri prodotti simili non hanno collegamento fisico tra il trasduttore destro e sinistro che tra di loro sono collegati pure in wireless. In pratica il trasduttore master ha due compiti: collegarsi con l’altro trasduttore e poi con l’apparecchio che gli invierà la musica e con cui comunicherà, grazie a Bluetooth anche le funzioni di riproduzione/pausa, di avanzamento del pezzo e, in alcuni modelli, di volume.

Recensione Cuffie Bluetooth TWS-X9 Muzili: le truewireless economiche dal suono pulito

Confezione e caratteristiche

Nella confezione troviamo le cuffie, la custodia di ricarica da 400 mAh, un cavo USB/microUSB, adattatori per i padiglioni auricolari e la manualistica. Sono leggerissime visto che pesano solo 9 grammi e a prima vista, una volta estratte dalla loro custodia in grado di ricaricarle fino a 4 volte sembrano impossibili da accendere visto che non c’è alcun bottone visibile. 

Il manuale in dotazione non ha la traduzione italiana ma un QR code per scaricare la versione tradotta nella nostra lingua.

La scocca in resina ha invece sulle pareti laterali due pulsanti con superficie touch che serviranno ad attivarle: una soluzione elegante che però ha residuo di consumo anche quando le togliete dall’orecchio. La superficie touch infatti deve funzionare nello stato di attesa con un piccolo consumo di corrente ed è quindi sconsigliato lasciarle fuori dalla loro custodia sicuramente per non smarrirle e in più per evitare che si scarichino da sole. 

Ovviamente se le utilizzate per ricevere telefonate mentre non ascoltate musica dovete lasciarle fuori dal loro box.

Le superfici touch laterali svolgono le seguenti funzioni: pairing dell’altro trasduttore, play/pausa, avanzamento del brano, risposta alla telefonata e riaggancio. Non c’’è regolazione del volume e questo deve essere gestito dalla sorgente sonora.

La versione che abbiamo ricevuto è quella prodotta da Settembre 2018 con collegamento bluetooth 5.0 molto stabile ed efficace ed è anche l’audio è superiore come qualità ai vecchi modelli che hanno la stessa estetica.

La scatola di ricarica è un po’ squadrata e non semplicissima da portare nelle tasche dei jeans, in compenso è molto facile da utilizzare e lo stato di carica e’ facilmente visibile. Comodo l’inserimento delle cuffie all’interno del cassettino scorrevole che si blocca con una calamita nella parte finale.

Il pairing

Le cuffie si accendono con un simpatico effetto luminoso sulla corona circolare che circonda la parte touch: a questo punto sono pronte per il primo pairing sia dell’altro trasduttore che dello smartphone o smartwatch o computer da collegare. La luce pulsante si alterna da un elemento all’altro per confermarvi l’avvenuto collegamento

Il pairing in questa versione recente con Bluetooth e’ molto veloce e non abbiamo notato instabilità di fatto neanche tra i due trasduttori. La distanza di ascolto che normalmente è di 9 metri qui va presa un po’ con le molle… diciamo che fino a 6 metri circa non ci sono grossi problemi.

La cosa forse un po’ sconveniente, se non volete dare nell’occhio, è il fatto che da accese le cuffie “pulsano” della loro lucina verde ogni 6/ secondi per un secondo circa e in una stanza buia riescono pure a illuminare una parete a mezzo metro di distanza. Se siete in aereo e il vostro vicino è sensibile agli stimoli luminosi e vuole dormire potreste essere invitati a spegnerle…..

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In prova con Apple Watch

Grazie alla memoria disponibile su Apple Watch lasciata libera dal sistema operativo siamo in grado di trasformare lo smartphone di Apple in un comodo player wireless a controllo diretto in grado di inviare la musica direttamente a cuffie bluetooth come le nostre TWS-X9 in prova. Grazie alla corona circolare e allo schermo a “portata di mano” sarà facilissimo avanzare nella nostra playlist, caricarne un’altra e, con la corona, regolare velocemente il volume delle nostre cuffie.

In più Apple Watch rimane sempre a portata di Bluetooth dalle vostre cuffie ovunque vi spostiate in casa o in palestra e visto che le cuffie non hanno regolazione di volume il suo controllo diretto con corona è comodissimo.

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Come suonano

Veniamo alla prova del nove: il suono. Essendo cuffie in ear il suono delle frequenze basse dipende fortemente dal posizionamento nell’orecchio e dalla forma dell’adattatore in gomma che va inserito nel canale uditivo. Normalmente dobbiamo usare sempre il più piccolo tra i 3 presenti nelle confezioni delle cuffie in ear ma qui, grazie alla conformazione particolare delle auricolari già il “gommino” intermedio permetteva di avere una buona risposta sui medio bassi. 

Il suono è quello di una cuffia “con fili” della fascia di 40-50 euro, con una buona risposta sugli alti, molto ben definiti e un corposità che viene mancare sulle medie specie su sassofoni e pianoforti, buone le voci e i dettaglio dei bassi: in generale un suono molto definito con una discreta dinamica. 

Nei nostri test usiamo spesso produzioni curatissime degli anni 80-90 come Steely Dan, Prefab Sprout, Led Zeppelin, Herbie Hancok (da CD e archivi Apple Music rimasterizzati) insieme a cose molto più recenti come DPG, Sfera ebbasta, Coez, Lorde…

Il giudizio è sicuramente positivo per la fascia di prezzo con volume massimo sotto controllo e suono che si fa in generale distinguere per il dettaglio. Alcuni pieni come “Bring The Boys Back Home” dei Pink Floyd da “The Wall” li mandano in criso ma su quel brano abbiamo visto andare in confusione anche cuffie di prezzi anche tripli di queste Muzili TWS-X9.

Recensione Cuffie Bluetooth TWS-X9 Muzili: le truewireless economiche dal suono pulito

Il microfono

Se pensate di utilizzarle, magari anche singolarmente, come cuffie “telefoniche” non dovete aspettarvi l’impossibile: il microfono rimane incassato nell’orecchio e dovete faticare non poco a far sentire la vostra voce: l’unico sistema per utilizzarle proficuamente se siete magari in treno è di mettere le due mani “a cornetta” per convogliare la voce all’orecchio e allo stesso tempo evitare che gli altri vi sentano urlare per farvi capire. Ovviamente se le usate in casa da soli potete far quel che volete ma queste non sono sicuramente cuffie ottimali per condurre lunghe conversazioni telefoniche.

Sono veramente stabili nell’orecchio?

Con questo tipo di design e fattore di forma molto dipende da come è conformato il vostro canale uditivo e il vostro padiglione auricolare. Chi scrive ha spesso difficoltà ad utilizzare cuffie in-ear con filo per problemi di stabilità e non di rado anche in treno non riesce a trattenere in posizoine sia le cuffie Apple che con cuffie di buona qualità wireless  sopratutto perchè il filo stesso le trascina verso il basso. Queste cuffie lavorano in qualche modo al contrario: è la parte “in eccesso” dietro il trasduttore è girata verso l’alto e contribuisce, una volta compiuta il mezzo giro al momento dell’inserimento a bloccare sia la rotazione che la caduta di lato.

Non ci sentiamo di consigliarle per jogging all’esterno ma sono ancora buone per correre su una pedana cardio (la protezione è IP 65 e resistono ovviamente anche al sudore) o per workout leggeri in palestra e sicuramente stabili da usare in treno o in aereo o comodamente seduti sul divano di casa o al lavoro anche se ovviamente il livello di isolamento non è assoluto.

Quanto dura la carica?

Abbiamo fatto diversi test sia in viaggio che a casa e abbiamo trovato che la durata dichiata di 3-4 ore è abbastanza veritiera visto che il primo round a volume 100% è durato esattamente 3 ore, nei successivi con volume all’80% e 100% (ci piace isolarci quando siamo in treno o in aereo e queste cuffie non sono “faticose” da ascoltare) siamo arrivati alle 3,5 ore.

Con un uso più easy per musica da sottofondo con un controllo dell’ambiente si può arrivare al massimo promesso almeno con le prime serie di carica delle cuffie stesse.

Conclusioni

Ci sentiamo di consigliarle? Se il vostro budget per cuffie full wireless è intorno ai 40 euro per un acquisto personale o per un regalo, e  ritenete sufficiente un tempo di riproduzione di 3, 3,5 ore le Muzili TWS-X9 sono assolutamente da comprare. Il rapporto qualità/prezzo è assolutamente interessante vista la pulizia del suono che riescono a riprodurre su tutte le frequenze. Il suono non è mai distorto, risulta molto definito, manca un po’ di corposità sulle medio basse ma è assolutamente al di sopra delle cuffie di questo prezzo che non sono né wireless, né truewireless.

Pro

Suono di buona qualità in relazione al prezzo, ascolto confortevole e mai faticoso su tutta la gamma, ottima stabilità nell’orecchio. Controlli immediati e assenza di parti meccaniche.

Contro

Il microfono, vista anche la sua posizione, non è assolutamente sufficiente a sostenere conversazioni di lunga durata e di qualità. Manca la regolazione del volume.

Prezzo al pubblico

Il prezzo al pubblico è di 43 Euro Iva compresa su Amazon. I colori disponibili per i il case sono 4 con un leggero sovrapprezzo per il modello rosso. I lettori di macitynet.it possono avere uno sconto del 15% sul prezzo Amazon del modello nero  inserendo questo codice al momento dell’ordine: 922PUBMQ. L’offerta è valida fino al 30 Novembre 2018.

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