Phil Schiller era “Ossessionato” dagli spot Samsung della serie The Next Big Thing in cui venivano presi in giro gli utenti di Apple in coda fuori dagli Apple Store in attesa del lancio di un nuovo prodotto di Cupertino. La dichiarazione, riportata da The Verge, è stata pronunciata da John Quinn, avvocato della multinazionale coreana di fronte alla giuria di otto persone per il secondo, grande processo Apple contro Samsung appena cominciato.
Che Phil Schiller, responsabile mondiale del marketing di Apple, fosse “ossessionato” dagli spot Samsung emerge da alcune mail riservate, interne di Apple, finora mai svelate, mostrate per la prima volta alla giuria dai legali della multinazionale coreana. “Vi mostreremo i documenti interni di Apple, documenti che non sono stati resi pubblici prima, che mostrano come Apple fosse davvero preoccupata per la concorrenza di Android, e in particolare di Samsung” ha dichiarato John Quinn aggiungendo “Questa nuova, tagliente strategia di marketing ha fatto impazzire Apple”.
Per provare questa versione l’avvocato di Samsung ha mostrato alcune mail interne di Cupertino, in particolare messaggi di Schiller, uno in cui il top dirigente della Mela commenta un articolo di gennaio del Wall Street Journal intitolato “Has Apple lost its cool to Samsung?” letteralmente traducibile con Apple ha perso il fattore cool, cedendolo a Samsung?”: nel suo messaggio Schiller scrive ai propri colleghi che “Abbiamo un sacco di lavoro da fare per cambiare questa situazione”. Non solo: Schiller sarebbe stato così colpito dagli spot The Next Big Thing da arrivare a suggerire a Tim Cook di cambiare l’agenzia pubblicitaria e di non continuare a utilizzare TBWA\CHIAT\DAY, partner storico di Apple per le proprie campagne pubblicitarie, incluse quelle di maggior successo planetario.
Il secondo processo Apple contro Samsung è appena cominciato e le udienze si protrarranno per tutto il mese di aprile.
