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Trump è sicuro che Apple produrrà gli iPhone negli USA

Trump è certo: Apple farà i suo telefoni negli USA. Il neo presidente degli USA parla della prospettiva, uno dei suoi cavalli di battaglia della campagna elettorale. in una intervista ripresa dal sito Axios, e benché siano in molti ad avanzare dubbi e perplessità, Trump sostiene che il CEO di Apple Tim Cook si impegnerà nel “fare qualcosa di grande” consentendo la produzione del dispositivo USA. Alla richiesta specifica, l’ormai neo presidente ha detto: “Cook ama questa nazione e intende fare qualcosa di importante per gli Stati Uniti d’America”.

Dopo l’incontro fra Trump e i principali amministratori delegati dei gruppi high-tech degli Stati Uniti, il CEO Tim Cook non si è pronunciato. A novembre, dopo la vittoria di Trump, Cook aveva mandato una mail ai dipendenti, spiegando: “La nostra azienda è aperta a tutti, celebriamo la diversità del nostro team negli Stati Uniti e in tutto il mondo, indipendentemente da come loro sembrano, da dove le persone arrivino, da chi venerano o chi amano”.

Alla richiesta di quanti volevano sapere perché aveva deciso di incontrare Trump, Cook aveva risposto: “Ci sono una lunga serie di questioni da risolvere e per affrontarle bisogna essere coinvolti”. “Il modo migliore per influenzare le decisioni è stare nell’arena. Che si tratti di questa nazione, dell’Unione Europea, della Cina o del Sud America, ci facciamo coinvolgere”. “E ci diamo da fare sia quando siamo d’accordo, sia quando non siamo d’accordo. Penso sia molto importante farlo perché non si cambiano le cose lamentandosi e gridando. Si possono cambiare le cose dimostrando a tutti perché il tuo modo di pensare è migliore. Per molti versi è un approccio per la discussione di idee”. “Affrontiamo di petto quello in cui crediamo, riteniamo questo atteggiamento una parte chiave di ciò che rappresenta Apple e continueremo a farlo”.

Lo scorso mese Foxconn ha fatto sapere di volere portare suoi mega stabilimenti anche negli Stati Uniti parlando specificatamente di volere costruire iPhone e Mac. Apple ha chiesto a Foxconn di valutare la fattibilità tecnica ed economica di spostare la produzione dei suoi dispositivi negli USA. Terry Gou, il presidente di Foxconn aveva spiegato che questo innalzerebbe i costi di produzione rispetto a quelli che è possibile ottenere in Cina.

Tim Cook ha più volte spiegato che la produzione in Cina avviene non tanto per una questione di costi della manodopera ma per il livello di abilità e competenze delle aziende. “Gli americani” aveva detto il CEO di Apple, “hanno perso quel tipo di abilità vocazionali; voglio dire, se mettessi insieme tutti gli attrezzisti e gli stampisti degli Stati Uniti riempiresti la stanza in cui sediamo ora, mentre in Cina ti occorrerebbero più campi da calcio”.

Si stima che per costruire iPhone 7 occorre manodopera per un costo totale di 10 dollari in Cina, mentre spostando la fabbrica in USA la spesa salirebbe a 30 dollari oppure 40 dollari, fattore che farebbe lievitare il prezzo finale di iPhone 7 da 649 dollari a 700 dollari. Per limitare il problema Apple e Foxconn potrebbero ricorrere a un maggior impiego di robot.

Trump critica Apple

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