All’evento di giovedì Apple presenterà nuovi strumenti per rendere più facile la creazione degli ebook e soprattutto per creare libri di testo e manuali scolastici. Tra le novità attese da Cupertino nel settore ebook ed educational ci sono anche l’adozione del nuovo standard ePub versione 3, l’espansione dei servizi per la distribuzione dei libri digitali su iPhone e iPad infine nuovi accordi con alcuni degli editori di primo piano in USA. E’ questo quanto anticipano alcuni esperti del settore ebook e libri di testo digitali statunitensi intervistati da ArsTechnica, una serie di anticipazioni che vengono anche confermate dal The Wall Street Jorunal.
Secondo Matt MacInnis Ceo di Inkling Cupertino presenterà una sorta di GarageBand per facilitare la creazione di ebook e libri di testo evoluti che avrà la stessa funzione dell’applicazione per la musica ma nel campo dell’editoria personale.
Nell’universo di Apple ma anche nel mercato editoriale USA tutto sembra pronto per la rivoluzione dei libri di testo e degli ebook immaginata e voluta da Steve Jobs. Il piano dello scomparso co-fondatore della Mela è riferito anche nella biografia ufficiale di Walter Isaacson. Tramite iTunes e iBooks è possibile distribuire e acquistare libri digitali, per poi consultarli su Mac, iPad e iPhone, mentre il settore editoriale in USA sembra non solo pronto ma anche predisposto per la ventata rivoluzionaria che Apple è in grado di apportare.
Prima di fondare e gestire la società Inkling specializzata in ebook scolastici evoluti, MacInnis ha lavorato nella sezione educational di Apple fino al 2009: così oltre che un esperto del settore il Ceo di Inkling potrebbe conoscere direttamente gli sviluppi e i piani di Apple seguiti fin da quando Jobs era ancora in vita. Secondo MacInnis Apple farà nel settore ebook e libri di testo digitali quello che ha già fatto nel settore della musica e dei film: “In pratica Apple non vuole entrare direttamente nel business della pubblicazione dei contenuti” spiega il Ceo di Inkling prevedendo il lancio di strumenti e software per semplificare la creazione di libri di testo interattivi, che permetteranno agli editori non solo di incrementare l’offerta di ebook ma anche di proporre prodotti innovativi, pià allettanti per insegnanti e studenti.
William Rankin esperto di tecnologia applicata all’educazione prevede l’introduzione degli strumenti e della condivisione social negli ebook e nei libri scolastici. Per quanto riguarda il formato ePub fino a oggi impiegato da Apple nella versione 2 con estensioni HTML 5 per includere audio, video e interattività, gli addetti ai lavori ipotizzano il passaggio di Apple al nuvo formato ePub versione 3 che include già di serie gli strumenti multimediali. Questo passaggio permetterebbe a Cupertino di incrementare la compatibilità dei libri di iBook con altre piattaforme. Infine tra le case editoriali più gettonate per un accordo di collaborazione con Apple vengono citate McGraw-Hill, Pearson and Houghton Mifflin. Ricordiamo che l’evento di giovedì 19 gennaio si svolgerà presso il Guggenheim Museum di New York: sul palco è atteso Eddy Cue, senior vice president Internet software and services e responsabile di iTunes, App Store, iBookstore, iAd e iCloud. Nell’invito diramato da Apple ai media statunitensi si precisa che la presentazione riguarderà novità nel settore educational: non sono previsti annunci di nuovi prodotti consumer.