Con il lancio del Samsung Galaxy S4 Gold edition, versione in nuance dorata dell’ultimo smartphone dell’azienda sud coreana, si erano nuovamente incendiate online le polveri della polemica: molti utenti hanno accusato ancora una volta Samsung di copiare pedestremente Apple, rivelando una versione d’oro del suo smartphone giusto pochi giorni prima della presentazione del nuovo iPhone 5S, dotato di colorazione dorata. Il Samsung Galaxy S4 Gold edition è stato presentato infatti a fine agosto per il mercato Arabo, disponibile all’acquisto dallo scorso 8 settembre.
Come risposta alle accuse di plagio (o eccessiva ispirazione) Samsung ha pubblicato recentemente un post sul suo blog ufficiale: partendo dall’ultimo Samsung Galaxy S4 Gold edition, l’azienda è andata a ritroso elencando una serie di dispositivi, smartphone o featurephone, dotati di colorazione oro. Fra questi possiamo citare ad esempio l’Anycall SCH-E470, SPH-E3200, SPH-E3250- 2004 Athens Olympic Phone, dedicato alle Olimpiadi del 2004 ad Atene, il Giorgio Armani del 2009 o il Samsung Galaxy Golden del 2013.
Nonostante l’azienda non faccia alcun riferimento polemico alle ultime reazioni della rete all’annuncio sul Samsung Galaxy S4 Gold edition, il post è un’evidente risposta alle accuse di plagio, come se Samsung volesse dimostrare che nell’utilizzo del colore oro Apple non è stata certamente la prima azienda, né Samsung ha deciso di lanciare un Samsung Galaxy S4 Gold edition solo per contrastare l’uscita di un iPhone 5S “champagne”.
Osservando il mercato con un occhio imparziale, è probabile che la decisione di lanciare il Samsung Galaxy S4 Gold edition non sia del tutto indipendente dalle mosse di Apple e che iPhone 5S champagne abbia giocato un certo ruolo nella strategia di marketing della rivale; detto ciò è altrettanto evidente come una certa stampa e una certa utenza abbia ormai adottato un certo pregiudizio (quanto fondato sarebbe discussione troppo lunga) nei confronti di Samsung, incline a interpretare gran parte delle similitudini nella strategia commerciale della società sud coreana come prova di plagio nei confronti di Cupertino.
