Nuovi Mac Pro, su Apple Store le spedizioni slittano a marzo

Aumentano anziché diminuire i tempi di spedizione previsti per i nuovi Mac Pro. Nel momento in cui scriviamo su Apple Store online è indicato marzo come mese previsto per le spedizioni, mentre fino a pochi giorni addietro era indicato febbraio, segno probabile che Apple o non riesce a soddisfare gli ordinativi, oppure che è stato incontrato qualche problema in fase di produzione che impedisce di assemblare un numero sufficiente di workstation.

Il 19 dicembre, primo giorno di disponibilità del nuovo Mac Pro su Apple Store online l’indicazione della data di spedizione delle nuove macchine era balzata in poche ore da gennaio a febbraio, segnale che secondo alcuni era da intendere che la produzione era limitata a poche macchine e per altri che la domanda fosse superiore alle attese.

La nuova macchina professionale di Apple è la prima dopo tanto tempo di nuovo prodotta in USA, nello stabilimento di Austin, Texas. Alcuni osservatori suggeriscono che il ritardo potrebbe essere anche causato da problemi di produzione e che le poche macchine disponibili effettivamente a dicembre, erano state messe in vendita perché la casa della Mela aveva promesso l’arrivo del nuovo prodotto “entro la fine dell’anno”.

Le prime fasi di costruzione di un nuovo prodotto sono complesse, in particolar modo quelle di un computer con form factor completamente nuovo, con un case cilindrico e disposizione di parti e componenti mai implementata prima; finché non si arriva a regime, Apple potrebbe non riuscire ad avviare una produzione giornaliera in grado di soddisfare la domanda.

Il lancio alla fine dell’anno, la ridotta quantità iniziale disponibile e lo slittamento delle date di spedizione ricordano quanto già successo alla fine del 2012 e all’inizio del 2013 con la nuova linea di iMac super sottili. Anche per i desktop all-in-one Apple aveva annunciato la disponibilità a fine anno ma problemi di resa e produzione hanno limitato fortemente le unità prodotte: le consegne si sono normalizzate solo nei primi mesi del 2013. Un problema che sembra ripetersi ora con i nuovi Mac Pro.