Le indiscrezioni delle scorse settimane promettevano una vera valanga di nuove funzioni per gli AirPods con l’arrivo di iOS 26. Si parlava di gesture con la testa, rilevamento del sonno, “audio mix” e persino una tradizione in tempo reale. Ma durante la presentazione ufficiale della WWDC 2025, molte di queste novità non si sono materializzate.
Almeno per ora, infatti, Apple ha scelto di concentrare l’attenzione su due aggiornamenti ben più concreti e già disponibili in anteprima per gli sviluppatori. Ed entrambi vanno nella direzione di rendere gli AirPods più utili per chi crea contenuti e si affida alle cuffie anche per le comunicazioni quotidiane.
Audio da studio, anche in movimento
La prima novità è la registrazione audio in qualità da studio, disponibile per AirPods Pro 2, AirPods 4 e AirPods 4 con cancellazione attiva del rumore (ANC). Grazie al chip H2, ai microfoni beamforming e all’elaborazione audio, si potrà registrare voce con una qualità molto più naturale, anche in ambienti rumorosi, grazie alla tecnologia di Voice Isolation.
La funzione sarà compatibile con tantissime app: dall’app Fotocamera ai Memo Vocali, da FaceTime a Messaggi, fino alle app CallKit e di videoconferenza come Webex. In pratica, chi registra podcast, interviste o video per i social potrà farlo usando solo gli AirPods e l’iPhone, senza microfoni esterni.
Gli AirPods diventano un telecomando
La seconda novità è una funzione semplice ma molto utile: la possibilità di avviare e fermare registrazioni video o scattare foto premendo lo stelo degli AirPods. Funziona con l’app Fotocamera di iPhone e iPad ma anche con app video compatibili di terze parti. È pensata soprattutto per creator e performer che vogliono registrarsi da soli, ballando o cantando in sincrono con la musica.
Queste due funzioni sono già disponibili per chi è iscritto al programma sviluppatori, e arriveranno in beta pubblica a luglio, per poi essere rilasciate in autunno con iOS 26, iPadOS 26 e macOS 26 Tahoe.
Resta da capire se Apple ha scelto di tenere in serbo le altre funzionalità anticipate, oppure se alcune non sono ancora pronte per il debutto. Come spesso accade, non è raro che aggiornamenti firmware aggiungano novità anche nei mesi successivi al rilascio dei nuovi sistemi operativi.
E la traduzione in tempo reale?
Durante la WWDC 2025 Apple ha dedicato ampio spazio a iOS 26 e alle funzioni di Apple Intelligence, tra cui la traduzione in tempo reale di chiamate e messaggi, integrata nelle app Messaggi, Telefono e FaceTime. Si tratta di una funzione gestita interamente dai modelli AI on-device, con sottotitoli e voce sintetica per le conversazioni vocali, e traduzione automatica dei testi mentre si scrive nei messaggi.
Una novità importante, che funzionerà anche con contatti che usano smartphone non Apple, e sarà disponibile pure su iPadOS 26 e su Apple Watch con watchOS 26, a patto di avere un iPhone compatibile con Apple Intelligence.
Nonostante alcune voci di corridoio, però, non è stata menzionata alcuna funzione di traduzione live per gli AirPods. Google offre già qualcosa di simile con i Pixel Buds da anni, e resta da vedere se Apple colmerà il divario nei prossimi mesi. Magari proprio in autunno, quando l’attenzione tornerà sull’hardware.