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Apple criticata per la gestione delle denunce di abusi sulle donne

Un rapporto del Financial Times di queste ore mette sotto accusa Apple per aver ignorato, o gestito in modo contrario alle proprie politiche, le denunce di abusi sulle donne. Gli incidenti citati coprono persone di tutti i gradi di anzianità e responsabilità in azienda.

Jane Whitt, direttore legale di Apple, si è lamentata e ha postato dei suoi problemi con l’azienda e delle ricadute di una relazione in cui si trovava. Il suo account ha discusso di abusi domestici da parte di un altro avvocato di Apple, mentre la relazione si inaspriva, e non ha ricevuto risposta dalle relazioni umane di Apple.

Oltre al danno la beffa. Perché a seguito di queste denunce, l’ufficio Risorse umane di Apple ha emesso nei confronti della legale una vera e propria ammonizione per aver permesso che una relazione personale interferisse con il lavoro.

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Un altro avvocato, Margaret Anderson, ha presentato denunce anche sull’ambiente di lavoro. Questa ha riferito che l’ufficio Risorse Umane non si è preoccupato di rivedere la documentazione dei suoi abusi che ha inviato e che non sono state intraprese azioni.

Il rapporto di giovedì sulla gestione delle denunce di abusi sulle donne esamina anche i problemi di Cher Scarlett con Apple. Scarlett, ricordiamo, è stata una delle prime fondatrici del movimento #AppleToo, che ha cercato di portare alla luce presunti episodi di razzismo, sessismo, disuguaglianza e altri problemi in Apple. Dopo aver raggiunto un accordo con Apple, Scarlett ha accettato di lasciare l’azienda e rimettere la denuncia del National Labor Relations Board.Dipendenti Apple torneranno all’Apple Park in aprile

Come parte di un accordo di separazione offerto a ottobre, gli avvocati di Apple hanno tentato di convincere Scarlett a firmare rigide clausole di non divulgazione. Alcune delle clausele, addirittura, avrebbero imposto a Scarlett cosa dire a proposito della sua partenza: “Dopo 18 mesi in Apple, ho deciso che è il momento di andare avanti e perseguire altre opportunità”. Scarlett ha condiviso i termini con i media e Apple ha ritenuto tale comportamento una violazione dell’accordo firmato.

Dal canto suo, Apple ha affermato che le sue politiche sulla discriminazione sono chiare e ha tenuto a specificare che tiene al fatto che qualsiasi dipendente si senta a proprio agio nel segnalare incidenti, senza timore di ritorsioni, sentendosi sicuri che Apple prenderà in seria considerazione qualunque denuncia.

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