iPhone in Cina è un business in forte crescita: secondo una nuova ricerca ora Apple controlla ben l’80% degli smartphone top di gamma proposti con un prezzo superiore ai 500 dollari. I dati provengono da Umeng, riportata da Electronista, società specializzata nella pubblicità tramite app e in campo mobile, quindi non si tratta di numeri provenienti dai punti vendita o dalle spedizioni, bensì tramite le rilevazioni degli accessi a Internet provenienti dai vari dispositivi.
Il modello seguito da Apple, con la proposta di dispositivi curati e proposti a prezzi superiori alle media, sembra funzionare anche in Cina. Si stima che nel paese ora ci siano circa 700 milioni di utenti di smartphone: solo il 27% del totale è costituito da terminali oltre i 500 dollari. Il dominio di Cupertino con l’80% di questa fetta di mercato significa non solo margini di profitto superiore con la vendita dei terminali ma anche maggiori incassi seguenti ottenuti tramite la vendita di app.
Le impressionanti dimensioni del mercato interno cinese risultano più evidenti con qualche confronto: l’80% di Apple del 27% più ricco del mercato smartphone si traduce all’incirca con 150 milioni di utenti iPhone. Da solo questo numero risulta praticamente identico al totale degli utenti smartphone in USA. Tra gli altri risultati positivi dell’espansione di Apple e di iPhone in Cina viene rilevato anche il calo dei terminali sbloccati con jailbreak, che passa dal precedente 30% dell’estate scorsa all’attuale 13%.
I dati positivi di iPhone in Cina danno ragione a Tim Cook, al management di Cupertino e al recente accordo siglato con China Mobile, il più grande operatore mobile cinese e nel mondo, con una base di 760 milioni di utenti. Da anni iPhone in Cina è disponibile con China Unicom e China Telecom, oltre che tramite il mercato grigio dell’importazione, ma l’accordo con il colosso China Mobile è considerato da analisti e osservatori come il punto di svolta di iPhone nel paese.
