Le chiamate indesiderate, specialmente quelle dei cosiddetti “robocall”, sono sempre più fastidiose e presenti nel quotidiano di ciascuno. Sebbene sia difficile eliminarle del tutto, ci sono degli accorgimenti (o software, come Incogni) che permettono di fermarle, o quanto meno frenarle. In questo articolo proviamo a spiegare alcune soluzioni.
Anzitutto, anche l’avvento del GDPR nell’UE non è riuscito ad arrestare completamente il problema. Questo perché le normative vigenti possono certamente applicarsi ai call center legittimi, ma non impediscono a soggetti malintenzionati di perseverare nelle continue chiamate quotidiane.
Le chiamate indesiderate rappresentano un problema notevole per gli utenti, e potrebbero costare davvero care. Gli scammer utilizzano frequentemente le chiamate indesiderate come strumento per estorcere informazioni che possono poi utilizzare per eventuali truffe. Ridurre al minimo il numero di chiamate indesiderate, dunque, non è solo una questione di comodità, ma riduce anche il rischio di essere vittime di truffe.
I pericoli delle chiamate indesiderate
Tra i pericoli che si corrono vi è certamente quello di restare vittime di un attacco di phishing. Il fatto stesso di ricevere queste chiamate indica che le proprie informazioni personali sono già in circolazione e potrebbero essere utilizzate da terze parti senza il proprio consenso.
Inoltre, le continue chiamate da numeri sconosciuti potrebbero far perdere chiamate importanti, come quelle di clienti che non risultano già in rubrica.
Insomma, i motivi per fermare le chiamare indesiderate sono davvero tanti.
Come fermare le chiamate indesiderate
Registro delle opposizioni
Il primo consiglio è quello di registrare i propri numeri di telefono nel Registro delle opposizioni. Purtroppo questo sistema non sarà del tutto sufficiente. Sarà utile solo contro i cosiddetti “spammer” legittimi, quindi call center che operano correttamente e che non possono utilizzare i numeri contenuti nel registro delle opposizioni.
Abbiamo parlato di questo particolare registro a questo indirizzo. Purtroppo, però, le chiamate truffaldine arrivano spesso da call center o robocall “illegittimi”, che dunque non rispettano le normative vigenti.
Rimuovere informazioni online
Il secondo consiglio, per fermare anche queste richieste, è quello di rimuovere le proprie informazioni dai siti web e dalle piattaforma che sono solite raccogliere dati. I broker di dati raccolgono e condividono le informazioni personali degli utenti, il che significa che dettagli come il nome e il numero di telefono possono circolare sul web senza il proprio consenso.È possibile, naturalmente, rimuovere queste informazioni inviando manualmente richieste di “opt-out” ai broker di dati, che sono obbligati ad acconsentire a tale richiesta. Purtroppo, però, spesso è difficile individuare quali broker sono in possesso dei dati personali; inoltre, anche dopo averli individuati, occorre troppo tempo per inviare le singole richieste di cancellazione. Ed ancora, tali richieste dovrebbero essere ripetute nel tempo per essere efficienti.
Per questo, ci sono servizi, come Incogni, che individuano automaticamente tutti i broker in possesso dei dati utente e inviano automaticamente richieste di opt-out a proprio nome.
Abbiamo parlato di questo servizio in questa nostra recensione. Da allora, delle 77 richieste effettuate a nostro nome, 66 hanno avuto esito positivo.
Sfruttare app o funzioni dedicate
Un altro consiglio è quello di utilizzare le funzioni integrate del proprio smartphone per bloccare i numeri dei call center. Tuttavia, questo metodo può presto diventare una lotta contro i mulini a vento, poiché gli scammer cambiano in continuazione numeri da quali chiamano.
Allo stesso modo, altro consiglio potrebbe essere quelli di bloccare indistintamente le chiamate da tutti i numeri sconosciuti. E’ certamente possibile, ma il rischio è quello di perdere chiamate importanti da numeri genuini.
Della superiore lista consigli, allora, la soluzione proposta da Incogni è tra quelle che risultano essere più efficaci. Gli abbonati possono proteggere e mantenere le proprie informazioni personali lontane dal web, a partire da una sottoscrizione annuale di 6.49 dollari al mese.
Incogni: Cos’è e come funziona
Incogni è un servizio di protezione della privacy fornito da Surfshark. Il suo obiettivo principale è quello di rimuovere i dati personali degli utenti dai broker di dati online. Il servizio utilizza un approccio completamente automatizzato, che non necessità dunque di alcun intervento da parte dell’utente.
In sostanza, Incogni si occupa di contattare i broker di dati per conto dell’utente e richiedere la cancellazione delle informazioni personali presenti nei rispettivi database. Una pratica schermata raggiungibile nel proprio pannello utente consentirà a ciascuno di riprendere il controllo delle proprie informazioni online, potendo capire quali broker dispongono dei nostri dati, e scegliere quali cancellare.
Più semplice a farsi, che non a dirsi. L’unica cosa da fare, praticamente, è quella di recarvi sulla pagina principale di incogni.com e cliccare “Get Started”. A questo punto dovrete semplicemente registrarvi al servizio, inserire i vostri dati, come il nominativo, l’indirizzo email e l’indirizzo di residenza, oltre firmare un form di autorizzazione a incogni per inviare la richiesta di cancellazione a vostro nome e per conto vostro.
Ultimi aggiornamenti
Segnaliamo due importanti novità per Incogni, introdotti da poche settimane e molto richiesti dagli utenti.
Il primo è il piano famiglia, che permette di acquistare più licenze Incogni usufruendo di un prezzo agevolato per famigliari o anche per amici. Questo piano consente di risparmiare cifre considerevoli se si desidera acquistare più licenze per più persone.
La seconda novità permette di utilizzare Incogni per eliminare fino a 3 diversi indirizzi email, laddove in precedenza era possibile eliminare solamente un indirizzo email, soluzione che rimuove un’importante limitazione, rendendo il servizio più versatile anche per chi ha più email.