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Fine di una transizione: bye bye PowerPc

Grazie ragazzi, dice Phil Schiller. Grazie ragazzi, ripete Steve Jobs subito dopo. Grazie per aver portato la transizione da PowerPc a Intel alla velocità  della luce e semplice semplice.

Il lavoro, spiegano non senza un po’ di orgoglio, è stato notevole, a tal punto da far considerare per Apple il passaggio da Tiger per PowerPc a Tiger per Intel come un vero e proprio sistema operativo a sé stante, la sesta versione in cinque anni, con 86 milioni di righe di codice convertite senza problemi.

Adesso, ci sono tonnellate di applicazioni che girano su Intel, e sempre più ce ne saranno in futuro, senza contare che con Universal è sempre possibile gestire le vecchie applicazioni e che a questo punto l’hardware per fare i lavori Intel-based c’è. L’altro lato della presentazione di oggi infatti è quello della parte “pro” dei computer con la mela morsicata.

Ancora dobbiamo vedere nel dettaglio quali sono le caratteristiche definitive delle macchine, in vendita già  da oggi anche in Italia con tempi di consegna di 3-5 giorni.
Ma di sicuro colpisce il fatto che i nuovi Xserve acquistino così tanta potenza rispetto alle vecchie macchine presentate fino a pochi giorni fa come degli autentici “siluri”, e che i nuovi Mac Pro in qualche maniera migliorino del tutto le caratteristiche di una workstation la cui potenza di calcolo a questo punto comincia a diventare realmente impressionante.

Adesso, quindi, dopo 210 giorni, la transizione è completata. C’era stato un attimo di silenzio perché, subito dopo aver presentato il Mac Pro Steve Jobs aveva “dimenticato” di parlare del suo Xserve. In realtà  era un trucco, un colpo di scena che ha per un attimo paralizzato i più tecnici tra gli sviluppatori, che probabilmente passano le loro giornate a programmare proprio per gli Xserve.

Con una mossa a sorpresa, che è stata al tempo stesso ben accolta e liberatoria, si è scatenato un lungo applauso che ha reso tutti quanti più felici e sereni anche da questo punto di vista. La transizione è completa, tutti i chip sono Intel (se si escludono quelli dell’iPod). La nuova era è definitivamente iniziata.

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