Fin dalla progettazione del primo iPhone Apple studiò l’idea di costruire un terminale con vetro curvato su fronte e retro oppure una soluzione simile a quella dell’iPod nano: un estruso in alluminio. Queste due proposte furono entrambe bocciate, il vetro curvato a causa dei costi elevati e dei limiti dei materiali dell’epoca, mentre l’estruso in metallo per il feeling non ottimale quando il terminale veniva accostato al viso dell’utente e anche per problemi tecnici legati al buon funzionamento delle antenne. Lo ha rivelato Doug Stager, designer che ha fatto parte del team che ha creato il primo iPhone e che dopo aver lavorato 12 anni in Apple è stato assunto da Palm e poi da Intel. Le dichiarazioni di Satger emergono dalla deposizione rilasciata nelle scorse ore durante il processo Apple contro Samsung esaminata da Network World e riportata da MacRumors.
Per quanto riguarda la soluzione con vetro curvato su fronte e retro Satger ha riportato come limiti “La tecnologia nel plasmare il vetro, il relativo costo per plasmare il vetro all’epoca e alcune delle caratteristiche di progettazione di questa forma specifica non piacevano”. In particolare il designer colloca queste decisioni di Apple in anni in cui i costi per creare vetro curvato erano elevati e prima che si prendesse in considerazione l’idea di impiegare il vetro speciale Gorilla Glass, molto più resistente e malleabile. Per lo chassis in estruso di alluminio Satzger ha dichiarato: “Se si porta un iPod all’orecchio, gli spigoli vivi, a causa dei processi (costruttivi, ndr) non sono confortevoli, e non è possibile ottenere antenne funzionanti correttamente in uno chassis in metallo completamente chiuso”.
Nella deposizione di Satzger emergono ulteriori dettagli sul processo creativo della Mela: i team di designer creano decine e decine di proposte e concept che vengono valutati da diversi team sotto ogni punto di vista, fino a individuare una soluzione ottimale che viene poi ulteriormente migliorata e rifinita. I designer lavorano sempre a stretto contatto con progettisti, ingegneri ed esperti di materiali e colori per le finiture. Nella deposizione del designer emergono le difficoltà affrontate da Apple per realizzare il primo iPhone con uno chassis in metallo, con numerosi passaggi di proposte, bocciature e miglioramenti per stabilire ogni dettaglio come lo spessore della cornice intorno al vetro dello schermo, gli angoli, le dimensioni, la curvatura ottimale degli spigoli e così via.
Al termine della deposizione di Satger l’avvocato di Samsung ha cercato di sminuire l’importanza del processo di design e progettazione con una domanda a bruciapelo: “Il motivo per cui il design di iPhone ha assunto varie forme lungo il processo era in risposta ai risultati di test di caduta, tra le altre cose, giusto?”. Immediata la risposta di Satger: “Vi posso dire molto chiaramente che questa forma non è determinata a seguito dei test di caduta”. 
