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La realtà aumentata di Disney è la nuova locomotiva digitale dei fratelli Lumière

Nella prima pagina dei manuali di storia del cinema c’è un fotogramma che ha fatto la storia: L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, che è poi un clamoroso effetti ottici speciali della storia del cinema. Auguste e Louis Lumière nel 1895 registrarono l’entrata di un treno nella stazione di La Ciotat con prospettiva frontale e la sensazione, per chi non avesse ancora provato l’emozione di vedere immagini in movimento super realistiche proiettate su un grande schermo, fu quella di un treno lanciato direttamente contro di la loro a folle velocità. La leggenda dice che ci fu gente che fuggì urlando dal teatro dove si proiettava il corto. Non sappiamo se sia vero, ma potrebbe ben esserlo.

Ovviamente nessuno è morto travolto da un treno proiettato sul grande schermo, però quando questo particolare filmato di 45 secondi venne proiettato per la prima volta il 6 gennaio 1896 (non fa parte dei dieci in programma al primo spettacolo pubblico a pagamento di cinematografo del 28 dicembre 1895 al Salon indien du Grand Café di Boulevard des Capucines a Parigi) la sensazione fu enorme. Era iniziata un’altra epoca e da piccoli particolari si potevano cogliere i segni premonitori di quello che sarebbe stato poi il cinema “vero”, quello degli ultimi settanta-ottanta anni.

La stessa cosa sta succedendo adesso su Internet. E Disney ci mette lo zampino.

I film di Disney+

Sul canale digitale Disney+ USA (non ancora su quello italiano) l’azienda che ha inventato Topolino e Biancaneve adesso lancia un piccolo cortometraggio intitolato Remembering. Gli utenti possono scaricare l’app dedicata Remembering” (che ancora non è disponibile da noi) e assistere a una scena di realtà aumentata molto particolare.

Infatti, inquadrando il televisore con l’iPhone mentre si usa l’app, appare una scena che pare magica: dal televisore esce una cascata di acqua che rivela un’isola magica, una baia e un albero. Un pcicolo genio luminoso vola intorno mentre i delfini trasparenti balzano fuori dall’acqua e delle piccole farfalle viola svolazzano da tutte le parti.

Altri mondi

Non è certamente l’unico esempio questo che sta facendo il giro della rete grazie a Twitter. Possiamo fare rapidamente il giro di alcuni altri sistemi analoghi: come dimenticare ad esempio la demo Magic Beans, i fagioli magici, di Sulon? Qui potete vedere il video di un’altra esperienza di realtà aumentata che risale addirittura al 2016. Egli esempi, con livelli di definizione più o meno elevata, sono tantissimi. Chi utilizza abitualmente Oculus 2 sa che questo tipo di effetti stanno diventando sempre più popolari.

In effetti, è questa anche la strada verso la quale si sta con tutta probabilità dirigendo Apple e il fatto che ci mettiamo ad analizzare un video su un canale televisivo digitale è sia per rendere conto del progresso di quel che sta succedendo nel mercato della tecnologia sia per indicare quale tipo di lavoro potrebbe essere in preparazione per Apple.

La grande differenza

Sostanzialmente il passaggio più importante al quale stiamo assistendo è un passaggio eminentemente tecnologico. Stiamo vedendo infatti cosa permettono di fare i processori e le attrezzature miniaturizzate che si possono far collassare nella scocca minimale di un telefono. Manca poco perché possano collassare sul serio dentro un paio di occhiali. Tuttavia, questo è solo l’inizio.

Quando diciamo che il passaggio di oggi è tecnologico è per sottolineare che invece quello artistico, cioè quello che riguarda l’innovazione dei contenuti, deve ancora accadere. In realtà la potenza e la bellezza della demo mostrata nel corto di Disney+ è legata soprattutto al mercato tecnologico. È una soluzione capace di grandi cose, ma manca ancora qualcuno che sia in grado di darle un senso, creare un contenuto imprescindibile.

Un esempio: il cinema e la Tv in 3D sono sostanzialmente falliti ma la spinta artistica di Avatar del regista Cameron è stata comunque fortissima. In quel caso il cinema ha fatto vedere che artisticamente era possibile realizzare delle cose egregie con una tecnologia “da torte in faccia” (questo l’effetto immaginato per il cinema 3D) che per di più a casa richiedeva stanze semi-buie e uccideva invece la capacità di addomesticare la televisione rendendola parte della routine quotidiana, in camera piuttosto che in cucina.

Il futuro è dietro l’angolo

Alla realtà XR, a cui auguriamo il successo e non la fine del cinema 3D, manca il suo capolavoro, il suo contenuto di altissimo livello. A livello tecnologico c’è quasi tutto. Forse serve ancora uno standard di trasmissione dati migliore, cioè qualcosa di meglio del Bluetooth che ha limitazioni di ampiezza di banda e di latenza ormai diventate insuperabili. Ma a parte questo, le altre tecnologie ci sono e devono avere solo il prezzo giusto per essere inserite in apparecchi sufficientemente economici da produrre ma che permettano un giusto profitto in milioni di esemplari.

Stiamo parlando del nuovo Oculus o come si chiamerà l’apparecchiatura sulla quale Meta/Facebook sta scommettendo? Stiamo parlando di un capitolo rivoluzionario delle Holo Lens, che le portino fuori dalla nicchia della manutenzione a distanza? Stiamo parlando degli occhiali magici di Apple “Reality”? Chissà. Certo è che da qualche parte queste tecnologie in cerca di una applicazione si avvicinano al loro bersaglio.

Come l’iPad, che apparentemente non serviva a niente e che adesso è diventato lo strumento indispensabile per milioni di persone con professioni, attività e obiettivi diversi.

I fratelli Lumière con il loro Arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat hanno segnato una linea, indicando al grande pubblico cosa era possibile fare al cinematografo. Poi sono dovuti andare avanti per decenni attori, artisti e registi che hanno lentamente creato prima una industria e poi accessoriamente dei capolavori, ma in maniera non interscambiabile. Adesso, è la volta della XR, il mix tra realtà virtuale e realtà aumentata. Chi realizzerà la prima Cabiria, il primo Ben Hur e la prima 2001 Odissea nello spazio per questi apparecchi? È un momento straordinario in cui essere giovani e creativi.

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