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Lasciate che iPhone cali, Cupertino stupirà con i servizi Apple

L’anno sta quasi per finire ma le previsioni negative su iPhone e Apple proseguono: un altro analista riduce i numeri attesi per iPhone nel 2019 ma il report non è tutt’altro che negativo perché Cupertino potrebbe tornare a stupire con i risultati della divisone servizi Apple.

Mentre Wall Street in media prevede 74 milioni di iPhone spediti nel primo trimestre del nuovo anno e in totale 210 milioni di terminali nel 2019, Jeffries indica ora iPhone in calo del 3% nel primo trimestre e profitti in calo del 4% per l’intero anno. Le nuove stime puntano a 72 milioni di iPhone nel primo trimestre e 206 milioni per l’intero 2019.

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Il report però specifica chiaramente che i margini operativi della divisione servizi Apple, in crescita costante ormai da diversi anni, permetteranno nel tempo di compensare il calo delle vendite iPhone, fino Ada arrivare a trainare il fatturato di Cupertino con risultati superiori alle previsioni.

L’analista avverte che prima che questo miglioramento si verifichi occorrerà tempo, ma è già previsto un risultato dei servizi Apple superiore alle attese già per la prima presentazione dei risultati finanziari di Cupertino. «Riteniamo che Apple intenda raccontare una avvincente storia dei servizi quando svelerà il margine lordo per la prima volta nei prossimi risultati». Una tesi già esposta da Luca Maestri, chief financial officer di Apple.
apple mercato aziendaleSecondo l’analista di Jeffries i servizi Apple cresceranno del 19% in 5 anni fornendo un margine lordo del 60-66%, tutto questo mentre la media di Wall Street prevede un margine del 56%. Da qui il confronto tra quanto già successo per Amazon con gli annunci sui risultati della divisione Amazon Web Services, che è stato decisamente positivo per il colosso dell’e-commerce, e quanto potrebbe accadere anche per i servizi Apple.

Ricordiamo che in questo divisione rientrano iCloud, Apple Music ma anche i servizi di garanzia AppleCare+, vendite e fatturato di App Store, iTunes, il fatturato in costante crescita di Apple Pay disponibile in un numero crescente di nazioni e altro ancora. Così pur riducendo la quotazione prevista per AAPL da 265 dollari per azione a 225 dollari, Jeffries consiglia ancora ai propri clienti di acquistare azioni Apple per cui prevede un raddoppio d’utile per azione fino a 22,19 dollari entro il 2023.

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