Con l’introduzione dell’ultimo MacBook Air M4 le prime recensioni dagli USA evidenziano l’aumento delle specifiche tecniche e la contemporanea riduzione di prezzo da parte di Apple. Per i modelli M3 in Italia si partiva da 1.349 euro, ma si avevano a disposizione solamente 8GB di memoria unificata: la spesa saliva decisa aumentando la memoria o l’archiviazione SSD.
La nuova generazione M4 parte da 1249 euro, quindi 100 euro meno, ma offre già di serie 16GB, una configurazione idonea per la stragrande maggioranza degli utenti e delle applicazioni.
Come già avveniva per i modelli precedenti tra le note positive vengono sempre indicati l’elevata qualità costruttiva, la tastiera con pulsanti a meccanismo a forbice con buona corsa e resistenza, oltre che la lunga autonomia. Apple dichiara 18 ore, più che sufficienti per due giornate di lavoro lontano dalla presa della corrente.
Prestazioni e consigli
Il chip M4 è già stato testato in MacBook Pro, iMac e Mac mini: in generale le prestazioni dei nuovi MacBook Air M4, il portatile di ingresso nel listino Apple, sono in linea con quanto offerto da Mac mini M4, il desktop di ingresso.
Con Geekbench 6 nel test single core per Cnet il punteggio è di 3.818 pr il 13 pollici, leggermente inferiore per il modello da 15” con 3.705 punti. Si tratta di una differenza irrilevante dovuta alla maggiore risoluzione dello schermo. Nel test multicore il punteggio è di 15.049 per il 13” e leggermente inferiore a 14.942 per il 15”.

Si discostano di poco i punteggi di TechRadar ottenuti con Air M4 13”: Geekbench single core 3.679 punti, multi core 14.430. Invece con Cinebench in single core 165 punti, multi core 652. Questi risulti si confrontano con il precedente MacBook Air M3: Geekbench single 3.148, multi core 11.893, mentre Cinebench single core 141 punti, multicore 615.
In generale l’incremento delle prestazioni con il passaggio da M3 a M4 è compreso tra il 15% – 30% sul fronte CPU e dal 10% al 20% per GPU e grafica, a seconda delle applicazioni e del numero dei core impiegati. Trattandosi di incrementi graduali annuali, l’upgrade risulta meno giustificato da M2 e M3, invece MacBook Air M4 è un salto abissale per chi proviene da macchine M1 e più datate ancor con chip Intel.
Videocamera Center Stage e colore celeste
Tra i miglioramenti anche il passaggio dalla videocamera HD precedente alla nuova da 12 MP con tecnologia Center Stage. Già impiegata su iPad e iMac è in grado di seguire con l’inquadratura chi parla tenendolo a fuoco, non una rivoluziona ma comunque utile per videochat e riunioni.
In aggiunta la videocamera offre anche la funzione Desk View in grado di riprendere l’area della scrivania proprio di fronte a MacBook Air. Torna utile per mostrare schizzi, appunti e oggetti durante corsi, riunioni e lezioni online.Piace la nuova colorazione Celeste, seppure diversi, incluso ArsTechnica, indicano che la tinta risulta tenue e in alcuni casi somiglia molto al grigio a seconda di come la luce colpisce lo chassis. Invece tra le note che convincono meno alcuni indicano la scarsità di porte di collegamento (che è una costante per i modelli Air) e la presenza di uno schermo con aggiornamento solo a 60Hz.
Per un confronto completo tra MacBook Air M4 rispetto ai modelli precedenti con M3, M2 e M1 rimandiamo a questo approfondimento di macitynet: i preordini sono già iniziati, mentre le macchine saranno nei negozi e in consegna a partire dal 12 marzo.
Qui i prezzi di MacBook Air M4 nelle versioni da 13″ e 15″ – prenotabili su Amazon
MacBook Air M4 13.6″
MacBook Air M4 15.3″
a partire da questa pagina