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Recensione cuffia Creative SXFI Theater: il 3D per giochi e film suona bene anche la musica

Sul mercato oramai da qualche tempo, Creative SXFI Theater è una cuffia che utilizza un effetto sonoro davvero particolare, che fa del 3D e dell’ambientazione il primo risultato, anche se pure dal punto di vista smart offre spunti davvero importanti.

Qualcosina da sistemare c’è ma nel complesso è una cuffia che lascia il segno, ad un prezzo senza dubbio conveniente, se paragonato alla qualità proposta.

Nella scatola

La scatola dove arriva la Creative SXFI Theater è interamente in cartone, con una profilatura di plastica all’interno che ospita la cuffia vera e propria, tutti gli accessori sono raccolti in una scatola più piccola.

Il tutto si risolve con la cuffia vera e propria, un dongle USB per la connessione wireless (di dimensioni davvero generose), una prolunga USB (con connettore femmina verticale), il microfono (via jack), un cavo Jack per la connessione analogica e il cavo USB-A/USB-C per la ricarica.

Le cuffie sono realizzate in metallo satinato nero, cuscinetti neri morbidi (che ospitano il logo nella parte superiore) e qualche inserto in metallo crudo, come ad esempio nell’anima dei padiglioni.

Recensione cuffia Creative SXFI Theater: il 3D per giochi e film suona bene anche la musica

Il microfono è removibile (in modo che non disturbi quando non in uso) e pieghevole, con una buona risposta alla torsione: speriamo che duri c’è da pensare ma nelle prove che abbiamo effettuato, non ha dato segni di cedimento.

A circondare i padiglioni delle Creative SXFI Theater ci sono due LED colorati, che mostrano un effetto RGB discreto e interessante: l’effetto è interamente curato dall’App per smartphone a cui, lo diciamo, rinunciare non è quasi possibile per il corretto utilizzo delle cuffie.

Recensione cuffia Creative SXFI Theater: il 3D per giochi e film suona bene anche la musica

Preparazione

Una volta estratte le cuffie e caricate, abbiamo provveduto alla prima sincronizzazione, che necessita di due App: con SXFi App abbiamo effettuato il log-in e il mapping delle nostre orecchie e del nostro viso (serve essere in due), in modo che le cuffie propongano una risposta sonora unica e adatta alla nostra fisicità.

L’App propone anche un player audio integrato del tutto inutile con queste cuffie (probabile che esista per altri modelli) perché, lo diciamo a scanso di equivoci, le cuffie operano solo su computer, grazie al dongle USB-A in dotazione.

L’interattività data dalle App è solo per le funzioni smart, non c’è modo di usarle con iPhone o Android, se non utilizzando il cavo analogico in dotazione (con adattatore Jack/Lightning o Jack/USB-C a seconda del tipo di smartphone).

L’altra App è AXFi AIR Control e serve in effetti molto di più: cura l’equalizzatore, anche se i cambiamenti percepiti sono minori di quanto ci aspettassimo e il colore della parte RGB dei due padiglioni, che può essere selezionata tra milioni di colori a piacere, con anche la possibilità di inserire la propria tinta tramite i valori RGB (per chi ad esempio ha necessità di corrispondenza, magari in ottica aziendale).

Costruzione

Finita la parte di preparazione, che dura solo qualche minuto e che necessita di uno smartphone con videocamera, perché appunto l’App utilizza questa per “mappare” le orecchie e il viso, abbiamo indossato la cuffia.

La Creative SXFI Theater e una cuffia di tipo circumaurale, offre una bella sensazione addosso: i cuscinetti sui padiglioni sono morbidissimi e hanno una superficie finemente vellutata, così come la parte superiore è molto buona e rende comodo indossare la cuffia anche per molto tempo, seppure chiaramente si sta parlando di una cuffia importante che come tutti modelli di questa fascia, chiudendo le orecchie d’estate soffre un po’.

Tutti i comandi sono presenti nel padiglione sinistro (un po’ insolito come posto), inclusa la piccola manopola per la regolazione analogica del volume, che ha una corsa inaspettatamente lunga che permette regolazioni di fino.

Sempre a sinistra sosta il microfono, rimovibile, con cuscinetto antivento.

I padiglioni non possono ruotare su se stessi, seppure offrono un certo gioco di adattamento alla forma della testa: tra l’altro si possono rimovere, per una pulizia al volo o per la loro sostituzione.

Il dongle USB-A offre dimensioni importanti: se avete un computer Desktop (come l’iMac o un Mac Studio) non ci sono problemi, mentre per un portatile come il MacBook Pro (oltre a necessitare di un adattatore tipo questo) la dimensione del dongle potrebbe diventare importante.

Costruzione

Dal punto di vista tecnico le cuffie optano per una risposta in frequenza tra i 20 e i 20.000 Hz, un dato nella norma, anche considerato che essendo wireless non è possibile ampliare molto lo spazio di frequenza.

A proposito del wireless, le cuffie funzionano solamente con il dongle proprietario (quindi attenzione a non perderlo) su una frequenza propria di 2,4 GHz: il raggio di azione è di circa 10 metri, anche se soffre qualche muro di troppo, tenete la cuffia non troppo distante dal PC.

Recensione cuffia Creative SXFI Theater: il 3D per giochi e film suona bene anche la musica
Tutti i comandi sono organizzati nel padiglione sinistro, incluso il connettore di ricarica e quello jack

Il peso è di 346 grammi con il microfono e 339 grammi senza: un dato un po’ Altino se paragonato ad altri modelli di cuffie da passeggio, ma in linea con diversi modelli da salotto o da gamer.

I driver sono in magnete in neodimio da 50 mm, montati su una struttura di colore solamente nero.

Per quanto riguarda la compatibilità si parla di macOS 10.9 e Windows 8.1 e successivi, una visione davvero larga che copre, probabilmente, tutti i Mac e PC attualmente funzionanti sul mercato.

Non ci sono software da installare sul computer, tutto è localizzato nelle cuffie e nello smartphone, che trasmette i dati e fa da telecomando su alcune funzionalità.

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Il design è elegante, con materiali scelti accuratamente. Una cuffia pensata per accompagnare un utente in tutta la giornata, tra musica, film e giochi

SXFI

Presentata al grande pubblico nel 2018, tra la stima di chi l’ha vista per la prima volta al CES di Las Vegas, la tecnologia SXFI è divenuta poi pubblica solo due anni più tardi tramite piccole schede audio da collegare a tutti i tipi di cuffie, oppure con circuiti integrati direttamente, come nel caso di queste Creative SXFI Theater.

Il chip Ultra DSP che cura la resa computazionale dell’audio incluso è in grado di processare fino a 8 canali audio a 24 bit e 96KHz contemporaneamente, offrendo una emulazione di un effetto surround davvero convincente.

E non parliamo solo di audio da film o da videogioco, dove in effetti avrebbe più senso, ma anche nell’uso con la semplice riproduzione musicale stereo.

La cura da parte di Creative nel gestire questo effetto è molto attenta, partendo dalla scansione dei padiglioni auricolari dell’utente base (durante il primo utilizzo) sino alla resa finale.

Recensione cuffia Creative SXFI Theater: il 3D per giochi e film suona bene anche la musica
Alcune schermate delle App: dalla scansione iniziale dell’orecchio all’editing dell’effetto RGB sino alla equalizzazione

Nel mentre che scriviamo stiamo ascoltando la bellissima colonna sonora di “The Place“, orchestrata magistralmente dal talentuoso Maurizio Filardo (autore tra l’altro anche delle musiche di quell’altro capolavoro che è stato “Perfetti sconosciuti“, che consigliamo a tutti) con appunto il comando SXFi attivo (l’attivazione o disattivazione è possibile tanto da App quanto dall’apposito pulsante nelle cuffie).

La resa è davvero spaziale, in tutti i sensi del termine: nonostante il suono sia non solo semplicemente stereo, ma neppure mixato per un effetto del genere, il risultato è che il suono sembra danzare da una direzione all’altra, enfatizzando spesso i vari strumenti e dando loro più respiro.

Seppure a tratti i bassi sono in effetti forse un po’ troppo accentuati (ma dipende poi anche dal tipo di brano che si sta ascoltando) è indubbio che queste Creative SXFI Theater suonano molto meglio con l’effetto SXFi attivo che non disattivo a cui, in effetti, ci si abitua dopo pochissimo.

Recensione cuffia Creative SXFI Theater: il 3D per giochi e film suona bene anche la musica
I cuscinetti sono removibili, l’ideale per la pulizia e per la sostituzione in caso di danno

E sinceramente non ci importa molto se il mix originale non prevedeva probabilmente l’ascolto con queste cuffie, che lo ammettiamo, cambia molto la resa sonora rendendola non solo più spaziale ma anche inevitabilmente più morbida, ricca e calda, qui l’ascolto è piaciuto molto.

La cuffia Creative SXFI Theater non è di certo adatta all’ascolto di brani leggeri come quelli di Taylor Swift o di David Guetta, dove la spazialità non manca di farsi sentire, ma non si esalta come in un film d’azione come “Matrix Resurrections” o “Spider-Man No Way Home” o nei titoli videoludici dove la tridimensionalità del suono è parte integrante dell’esperienza di gioco.

Ma sia chiaro, in particolare nell’ambiente videoludico, queste non sono cuffie 7.1 con un audio spaziale, sono cuffie che simulano l’effetto surround trasformando un suono stereo in uno spaziale: il che significa che se stiamo giocando ad un titolo di guerra riconosceremo il suono dei proiettili che vengono da destra a sinistra, più difficilmente quelli da davanti o dietro (come un normale paio di cuffie stereo).

Per il resto, le cuffie sembrano rendere al meglio ove trovano ampie sonorità e ricchezza di strumenti: le composizioni dei grandi artisti attuali come Hans Zimmer (bellissimo il concerto a Praga), Michael Giacchino o Danny Elfman (intrigante la colonna sonora dell’ultimo “Doctor Strange in the Multiverse of Madness“).

Senza l’effetto SXFI le cuffie restano buone e ben costruite, ma è come una squadra che perde il migliore attaccante stagionale, tanto che dopo aver fatto le prove di rito, abbiamo tenuto acceso l’effetto in modo costante.

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Considerazioni

La destinazione di queste cuffie è sicuramente il salotto, se avete una Smart TV capace di gestire l’audio via USB oppure, meglio, un Mac o un PC Windows, laddove si trovano di più a loro agio.

La forma, i due LED RGB e il microfono importante pongono queste cuffie nel settore gaming, a dispetto della parola “Theater” nel nome, che ispira un uso più da film.

Abbiamo provato le cuffie su titoli importanti come Diablo III, Overwatch e Starcraft, ma con la collaborazione del pargolo di casa anche su titoli più mainstream come Fortnite su Windows e l’esperienza è sempre stata davvero eccellente.

A fronte di marchi più blasonati in ottica gaming, Creative ha saputo costruire un paio di cuffie davvero importanti per qualità costruttiva e resa acustica, dando per scontato che si utilizzi l’effetto SXFI che sulle Creative SXFI Theater offre quell’accelerazione in più, alla quale una volta provata è difficile rinunciare.

Il prezzo, considerato il tipo e tutte le funzionalità, è comunque concorrenziale ad altri modelli da gaming e denota la voglia del marchio di iniziare a guardare più in alto, seppure ammettiamo che la concorrenza non è semplice da combattere.

Recensione cuffia Creative SXFI Theater: il 3D per giochi e film suona bene anche la musica
Il dongle wireless per il collegamento ha dimensioni importanti: su PC fissi o All-in-one come l’iMac nessun problema, con i portatili serve più attenzione

Pro:

• Ottima qualità costruttiva
• L’effetto SXFi è davvero incredibile
• Illuminazione RGB bella e discreta

Contro:

• Solo per computer
• L’effetto SXFi a tratti aumenta troppo i bassi
• Il funzionamento delle App è migliorabile

Prezzo:

• 154,99 €

La cuffia Creative SXFI Theater è disponibile partendo dal sito web italiano della casa madre

REVIEW OVERVIEW

Design
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