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Recensione cuffie Razer Barracuda X Chroma

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Un prodotto un po’ atipico queste Razer Barracuda X Chroma: la X nel nome indica nella lineup di Razer che il profilo è quello più accessibile di tutta la famiglia Barracuda, però a conti fatti questo modello oggi ha delle caratteristiche decisamente interessanti anche rispetto ai modelli ben più costosi.

Il gaming non è solo una ispirazione, è proprio nel DNA del prodotto, con tutti i vantaggi e le attenzioni, ma vi anticipiamo subito che si tratta di un paio di cuffie molto interessanti, soprattutto per i più giovani.

Fuori dalla scatola, già pronte

Il modello da noi provato è caratterizzato da una livrea bianca, che affianca il pari modello nero, è uscito dalla scatola in cartone, ben realizzata, all’interno di una busta in cotone morbido dello tesso colore, con il logo ricamato.

All’interno della scatola c’è anche il microfono, estraibile via jack analogico, un cavo di ricarica USB-C/USB-C, un dongle Wi-Fi USB-C e un’adattare USB-C/USB-A per chi non ha una presa USB-C (o per chi le ha finite, anche se ci sono sempre gli HUB disponibili).

Prima di parlare di altro, una menzione per Razer che ha finalmente deciso, con queste cuffie, che il tempo del connettore USB-A sta finendo, proponendo perlomeno un adattatore. Un segno inequivocabile dei tempi, anche se serve ammettere che sui connettori il mondo del gaming non è mai stato coraggioso.

Il dongle Wi-Fi è solo uno dei due metodi di connessione, affiancato da un Bluetooth 5.2 che ne permette l’utilizzo anche su smartphone e tablet. Una volta accese, le cuffie controllano entrambi i segnali confermando via voce (in inglese) la corretta sincronizzazione dei i segnali. Se manca il corrispettivo device Bluetooth, le cuffie vanno automaticamente in pairing.

Recensione Razer Barracuda X Chroma - macitynet.it
Razer Barracuda X Chroma, qui in versione nera: nel dettaglio il Dongle Wireless USB-C con adattatore USB-A

Costruzione

Dal punto di vista estetico le cuffie propongono un rivestimento esterno in misto plastica rigida e cuscinetti. L’arco propone una anima in metallo classica, già vista in altri modelli Razer, con un ampio cuscino di colore nero nella parte interna dell’arco che sembra dello stesso tessuto degli ampi cuscini nei padiglioni.

La parte più cool delle cuffie (non presente negli altri modelli Barracuda, anche in quelli più costosi) è sicuramente data dalla zona RGB posta esteriormente ai padiglioni: qui un cerchio e il logo retroilluminato brillano con una tonalità controllabile sia da Synapse, l’app per Windows, sia dall’app per iPhone e Android, che offre anche diversi pattern di luci.

L’app Razer Audio per smartphone sopperisce anche alla mancanza della corrispettiva per Mac: Synapse, l’app che governa quasi tutti i device Razer infatti è solo per Windows.

I comandi sono tutti nella parte sinistra delle cuffie, e tutti a pressione o scorrimento (niente touch), come vuole la tradizione gaming: le cuffie sono abbastanza indipendenti, perchè permettono il cambio di equalizzazione, il volume, il selettore di sorgente e il mute del microfono direttamente dalle cuffie, senza per questo dover attivare comandi software.

Chiudiamo la parte costruttiva parlando del microfono: questo è di tipo cardioide rimovibile, su tecnologia Razer HyperClear, unidirezionale, con risposta in frequenza 100 Hz – 10 kHz e sensibilità -42 ± 3 dB.

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Come è tradizione Razer, anche in questo caso la cura dei dettagli è alta, come il logo in rilievo nella parte alta dell’archetto

Il microfono è collegato con un archetto mobile, non retrattile, e compreso di protezione di colore nero che protegge dalla saliva. L’archetto è morbido e si lascia posizionare correttamente in tutti i modi, dalla posizione standard chiusa quando si parla, a quella più aperta per, ad esempio, mangiare o bere.

Pur non essendo sofisticato come, per esempio, quello delle cuffie Razer Kraken V4, è comunque comodo e mai ingombrante.

Va comunque segnalato che le cuffie hanno un solo microfono, estraibile, fattore da non sottovalutare: se usate con uno smartphone quando siamo in viaggio, probabilmente è più pratico ed estetico lasciare il microfono in borsa, ma in questo caso le cuffie non possono essere usate per telefonare.

Controllo remoto

Come detto le cuffie servono due app ben distinte, anche se molte funzioni sono in comune: l’App Razer Audio, per iOS e Android permette il controllo di alcuni aspetti delle cuffie come, ad esempio, l’illuminazione, l’euqalizzatore, il controllo della carica della batteria e anche l’update del firmware, se necessario.

Da notare che l’App funziona correttamente anche sui Mac con processore Apple Silicon (da M1 a M4), ma in questo caso può gestire le cuffie solo se connesse via Bluetooth e non via via Wi-Fi (un peccato).

Synapse, l’app disponibile solo per Windows, ha sostanzialmente gli stessi controlli, ma con qualche opzione in più: oltre a poter attivare la modalità THX Spatial Audio (Razer ha acquisito THX qualche anno fa) e poter provvedere a qualche effetto luminoso in più, può sincronizzare le luci con altri device Razer, in modo da avere una sinergia che può diventare molto interessante se usata con mouse, tastiere e microfoni per lo streaming.

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L’App di controllo, qui su iPhone

Ma al di la delle possibilità smart, queste cuffie hanno come detto un DNA da gaming, ed infatti lo mostrano con la possibilità di abilitare, con entrambe le app, la modalità a bassa latenza: in questo modo le cuffie aumentano la potenza di trasmissione per eliminare il ritardo del segnale, utile quando si gioca sul serio e anche una frazione di secondo diventa importante.

La modalità a bassa latenza è ottima per aumentare la precisione e sincronizzazione tra audio e video durante lo streaming, ma ricordiamo che aumenta il consumo delle batterie, quindi è molto meglio disattivarla quando si ascolta musica o con altre attività al di fuori dai giochi.

Audio per guerrieri

Le cuffie sono state testate con varie sorgenti sonore per capire la risposta e l’ambiente ideale: possiamo anticipare che, nonostante la natura poliedrica della linea Barracuda, questo modello Razer Barracuda X Chroma è chiaramente e spiccatamente adatto ai giochi.

Con driver da 40 mm di tipo Razer TriForce, una impedenza di 32 Ω (1 kHz) e una risposta in frequenza di 20 Hz – 20 kHz le Razer Barracuda X Chroma offrono un comparto audio di buona prospettiva.

THX a parte (esclusiva di Windows, possibile ma difficilmente in target con modelli come questo), l’uso con PC, Mac, iPhone, iPad o Android non fa differenza, l’audio è risultato buono, costante e corposo per ogni tipo di media, adattando però la giusta equalizzazione per il giusto di media (grazie al comodo pulsante appena sotto il padiglione).

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Razer Barracuda X Chroma, qui nella versione bianca e nera: senza archetto e microfono sono delle ottime cuffie per accompagnare iPhone o Android in viaggio, ma non permettono di telefonare

Su Diablo III (il cui client è stato recentemente aggiornato anche nitidamente per i Mac con Apple Silicon) per Mac e su Diablo IV per Windows, le cuffie hanno restituito un audio ben dettagliato mostrando un inaspettato coinvolgimento e bilanciamento tra l’audio durante la battaglia e le scene con i dialoghi. Forse la profondità dei bassi e le note cristalline non sono al livello delle Kraken V4 o delle Razer BlackShark V2 Pro, ma di sicuro offrono una esperienza importante e degna della tradizione Razer, segnando la strada per la fascia di mercato accessibile in ottica gaming.

Per quanto riguarda la musica, valutando le cuffie con l’omonimo equalizzatore, il risultato varia molto in base al tipo di audio: durante la prova abbiamo approfittato del lancio del nuovo album “The World of Hans Zimmer Pt. II”, e con questo tipo di musicalità le Razer Barracuda X Chroma hanno regalato una buona prova, anche se il tono appare più grave che con altri modelli (perché il DNA da gaming si può cambiare, ma non sparisce mai del tutto).

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Con brani più pop, come ad esempio alcuni brani dell’ultimo Sanremo, o altri brani piuttosto spinti nel ritmo come ad esempio la rivisitazione della “Tarantella” di Gabri Ponte o “Sea Shanty Medley” degli Home Free, giusto per fare due esempi tratti dalle nostre playlist di Spotify, hanno suonato bene ma non hanno espresso l’articolazione cristallina che avrebbe avuto una cuffia pensata esclusivamente musicale.

In particolare, i bassi suonano molto bene in tutte le equalizzazioni, ma talvolta vanno a “mangiare” alcune note più alte.

Molto buone invece nell’uso quotidiano via Microsoft Teams o Zoom: nonostante l’aspetto non sia per nulla Business, la loro presenza ha attirato la curiosità di alcuni colleghi (abituati a modelli certamente meno blasonati e anonimi nell’aspetto), che non hanno mancato di sottolineare la qualità del microfono, molto ben accetta da quanti intendano usare per fare streaming su piattaforme più adatte, da Discord a Twitch.

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Non sono cuffie tipicamente business, perlomeno nell’aspetto, ma nell’uso con Teams o Zoom si sono comportate veramente bene

Chroma per tutti

Abbiamo usato le Razer Barracuda X Chroma in diversi ambiti, anche se bisogna ammettere che l’ambiente è stato quello perlopiù casalingo, sia durante la giornata lavorativa che la sera per giocare o per chiacchierare con i compagni d’armi, principalmente via Discord.

Le cuffie si sono comportate sempre bene: all’inizio abbiamo dovuto esaminare bene come gestire lo switch tra computer (via dongle Wi-Fi) e smartphone (Bluetooth), ma una volta capito tutto è andato liscio.

La separazione tra le due sorgenti è più marcata rispetto ad altri modelli di cuffie, ma probabilmente è dovuta al fatto che alcuni automatismi non ci sono, e probabilmente la cosa è voluta, dato che la necessità primaria è fornire all’utente una esperienza continua sulla piattaforma scelta, senza distrazioni.

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L’illuminazione di questo modello non è strettamente necessaria per l’uso, ma fa la sua bellissima figura

Tra le opzioni, infatti, spicca quella di escludere, temporaneamente, le chiamate Bluetooth mentre si gioca da PC o Mac, fattore importante perché, se in mezzo alla battaglia il telefono suona, possiamo perdere quei secondi preziosi a declinare la chiamata nel mentre che i compagni ci parlano.

Le cuffie ovviamente lavorano meglio in inverno che in estate, perché i cuscinetti non sono raffreddati, e coprono molto le orecchie, uno status del tutto normale in questa fascia di prezzo.

In borsa si trasportano bene, anche grazie alla busta in cotone, seppure per maggiore sicurezza è meglio staccare l’archetto: unica perplessità, che farà storcere il naso ai puristi, è la mancanza di un connettore jack audio, per farle funzionare anche a batteria esaurita (le cuffie paiono funzionare solo ed esclusivamente in wireless).

Questo dettaglio però attenuato da due fattori: la durata della batteria, molto buona, che va da 35 a 70 ore in base all’uso della illuminazione RGB e della modalità a bassa latenza e la transizione verso il wireless anche del mercato delle cuffie audio, che oramai è inesorabile.

Recensione Razer Barracuda X Chroma - macitynet.itConclusioni

Più che una nuova aggiunta nella famiglia Barracuda, queste nuove Razer Barracuda X Chroma sono un modello con una linea ben precisa, quella dei giocatori giovani ma esigenti, che amano la classe e la tecnologia, oltre allo stile dato dalla illuminazione RGB.

Capaci di sostituire le Razer Opus X (a cui sono superiori a tutto) queste nuove cuffie sono la soluzione ideale per chi ha esigenze di qualità pur avendo budget normale.

Qualche cosa peccano nella dotazione, come la mancanza di un secondo microfono o un archetto non estraibile, ma risultano eccellenti nella risposta audio, nell’uso del microfono, nella gestione dell’illuminazione e nell’uso con due device, da non dare per scontato, oltre alla funzione Bassa Latenza che risulta vincolante per alcuni giochi.

Sostanzialmente, un prodotto molto buono, a cui il mercato dovrà guardare con riferimento, per chi gioca ma anche per chi cerca un paio di cuffie generiche da usare con il computer e lo smartphone, con stile e tecnologia.

Recensione Razer Barracuda X Chroma - macitynet.it

Pro:

• Design di eccellenza
• Luci RGB ben realizzate
• Supporto per PC e smartphone

Contro:

• Mancano i driver per Mac
• Più per i giochi che per la musica
• Manca il secondo microfono

Prezzo:

• 139,99 € (colore bianco o nero)

Razer Barracuda X Chroma è disponibile a partire dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più comodamente anche presso Amazon.it

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