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Recensione Philips Hue, dipingere con la luce ed iPhone casa vostra

Il concetto di base di Philips Hue è semplice: creare un ambiente adatto al proprio umore, controllando l’illuminazione via iPhone; il sistema con cui questo obbiettivo viene portato a compimento sta in un intreccio di tecnologie conosciute ma combinate in maniera del tutto originale. Basterebbe questo a portare in primo piano questo accessorio studiato appositamente per iPhone e iPad (anche se funziona parzialmente su Android) e in vendita (199,95 euro; 59,95 euro ogni lampada aggiuntiva) in esclusiva su Apple Store. Un prodotto curioso il cui funzionamento e utilità suscitano altrettante curiosità che abbiamo cercato di soddisfare con un test “alla guida”.

Philips Hue, che cos’è
Che cosa sono le Philips Hue? Avete presente le luci colorate della tavernetta dove al liceo si metteva insieme la mini discoteca di casa? Ecco, prendete quel concetto, trasportatelo nell’era dei LED, mixate il tutto con il wireless e un’app iOs e avrete, almeno a prima vista, Philips Hue. In realtà siamo di fronte a qualche cosa di molto (molto… due volte) più sofisticato rispetto ad un semplice sistema per creare un ambiente stile discoteca per stupire amici (e amiche); in primo luogo perché quelle che estrarrete dalla elegante confezione preparata da Philips non sono tre lampadine con vetro colorato, ma un sofisticato sistema ciascuno costituito internamente da 11 LED, capace di creare luci (“dipingere” luci, dice Philips) in tutte le tonalità dello spettro visibile. Poi perché a tenerle legate una all’altra c’è un bridge wireless a sua volta connesso ad un’app estremamente sofisticata che può creare ambientazioni o seguire l’umore dell’utente, venire programmata a seconda delle ore del giorno per gestire lampade e molto, molto altro

Come funziona
Philips Hue consiste di due differenti componenti: il set di lampade e un trasmettitore wireless che mette in comunicazione le lampade con un impianto Wi-Fi. Le lampade (nella confezione se ne trovano 3) sono a loro volta dotate di un chip wireless e operano in modalità mesh, basandosi sullo standard ZigBee Light Link. In pratica ciascuna lampadina “vede” un’altra e in questo modo la rete si estende su una vasta area facendole operare in sincrono.

Tecnicismi a parte, settare il network luminoso è semplice; si collega il bridge Wi-Fi al router wireless usando la porta e un cavo Ethernet, si scarica l’applicazione, la si lancia, si preme il tasto al centro del bridge e il sistema farà tutto da solo accendendo le lampade. A quel punto sarete pronti per creare le vostre personali ricette di luce. Le tre lampade possono essere liberamente collocate in casa una per stanza, ma non è questa l’impostazione per cui sono state create.

Philips ha studiato le lampade per creare “situazioni di luce” integrando i cromatismi di ciascuna e quindi è caldamente consigliato, se non indispensabile, collocarle tutte insieme. Indispensabile anche tenerle connesse ad una presa senza mai spegnerle con un interruttore, in caso contrario smetteranno di funzionare ma soprattutto dimenticheranno i set che avete preimpostato. Per spegnerle dovrete invece usare l’applicazione che di fatto le metterà semplicemente in stand by, disattivando i LED ma non il modulo wireless.

Un’app per domarle e nel buio incatenarle
L’applicazione che caricherete su iPhone e iPad è la signora e padrona del sistema (anche se come vedremo potremo usare anche il browser dal computer). Grazie ad essa potremo gestire ogni aspetto dell’illuminazione a partire dall’accensione e spegnimento, per finire con l’aggiunta di nuove lampade. In mezzo c’è però il succo: la possibilità di regolare l’illuminazione mixando colori ed intensità luminosa. Se vorrete esplorare fino in fondo tutte le funzionalità dell’app, diciamolo subito, specialmente se la userete su iPhone potreste trovarvi in qualche difficoltà perché non tutto è intuitivo. Per fortuna la funzione base, ovvero l’aggiustamento delle luci usando come riferimento alcune immagini che hanno particolari variazioni cromatiche, è semplicissimo.

A disposizione ci sono 13 scene “a colori” e 4 ricette monocromatiche che dovrebbero rispecchiare situazioni caratteristiche di una “sessione” sul divano o alla scrivania (relax, concentrazione, lettura, energizzante). Per ciascuna scena o ricetta abbiamo la possibilità di regolare l’intensità della luce e anche la resa cromatica, per infinite variazioni visto che le lampade LED di Philips sono in grado di riprodurre praticamente tutta la gamma dello spettro visibile. Partendo da queste immagini potremo attuare varaizioni sul tema, addentrandoci nei settaggi personalizzati solo quando ci sentiremo pronti a farlo. A

bbiamo anche una ulteriore possibilità di personalizzazione; attingendo al rullino o scattando una foto, potremo “copiare” i colori delle immagini. Sempre dall’iPhone o dall’iPad avremo un serie di altre funzionalità come ad esempio accensione automatica per la sveglia, timer con cambiamento scena programmato e un sistema di spegnimento o accensione a seconda della nostra posizione geografica.

philips hue

Hue on the Web
Le lampade di Hue sono prodotti iperconnessi; non sono solo collegati al bridge che avrete collegato al vostro punto di accesso Wi-Fi, ma possono essere controllate anche dal browser  dal sito www.meethue.com che vi proietterà anche al centro della comunità Hue. Una volta collegati al portale e registrato un account dovrete collegare il bridge al vostro account.

A quel punto dal browser potrete accendere e spegnere le luci, usare gli stessi set che avete su iPhone e iPad, ma soprattutto  accedere a centinaia di set preparati dalla community. I settaggi possono essere applicati istantaneamente oppure anche copiati e messi da parte per un uso in altri momenti. Interessante una sezione nel sito IFTTT; questa pagina Internet, acronimo di If This than that e dedicata alla creazione di ricette che ad un evento fanno seguire un’azione, permette di far reagire le lampade ad alcune situazioni. Al momento potremo far lampeggiare le lampade quando riceviamo una email o siamo taggati su una foto Facebook, accendere di blu le lampadine quando inizia a piovere oppure applicare un colore tratto da una foto di un amico su Instagram. In futuro potrebbero, infine, arrivare anche applicazioni dedicate; una sezione (per ora vuota) è già presente sul sito meethue.com

Conclusioni
Hue Philips è un prodotto davvero affascinante per qualunque geek. L’idea di poter cambiare la tonalità delle luci di casa usando una immagine e quella di controllarle con un iPhone è qualche cosa che rientra nel perfetto immaginario di chi vive la tecnologia come qualche cosa di esotericamente connesso alla vita quotidiana. Da questo punto di vista Philips ha sicuramente toccato le corde giuste, qualcuno direbbe ha creato un prodotto “supercool”, e l’ha fatto in maniera straordinariamente lineare.

Settaggio ed uso del set Hue sono semplicissimi. Infine è stato dato un occhio molto attento alla tecnologia per il risparmio energetico visto che le lampade consumano circa 9W (0,4W da spente), hanno una resa pari a 50W e una durata di 15mila ore, pari ad una quindicina di anni. Detto questo e messa da parte la parte tecno-geek, ci si deve però chiedere a chi e come possono essere utili delle luci che possono cambiare colore a seconda dell’ora o dell’umore. Il numero di questo campione demografico è probabilmente abbastanza ridotto già in partenza.

Questo numero si riduce ulterioremente di fronte al costo dello starter kit: 200 euro per tre lampade e il bridge, il minimo per dare un tono ad una stanza. È proprio il prezzo che potrebbe impedire un debutto vero e proprio delle Hue Philips nelle case della gente comune e relegarle in quei circoli tecno-geek cui facevamo cenno. Ma un ulteriore affinamento della già piuttosto sofisticata tecnologia e  un ribasso di prezzo che potrebbero portare le lampade connesse in un grande numero di case, locali, bar.

Pro
– Basata su sofisticate tecnologie portate nel quotidiano
– Settaggi estremamente semplici
– “Effetto stupore” assicurato

Contro
– Utilità pratica discutibile
– Costo troppo elevato

Le Philips Hue costano 199 euro e si acquistano su Apple Store

 

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