Dopo gli aggiustamenti dell’anno 2025, c’è in arrrivo una grande rivoluzione per la fotocamera degli iPhone: il diaframma variabile. Secondo quanto riportato dalla testata coreana ET News, la tecnologia, decisamente rivoluzionaria se si guarda alla tipologia del dispositivo e alla qualità fotografica, debutterà nel 2026 sugli iPhone 18 Pro e Pro Max, portando per la prima volta su uno smartphone Apple un controllo ottico simile a quello delle reflex digitali.
Dal diaframma fisso al controllo creativo
Attualmente la fotocamera principale di iPhone 17 Pro utilizza un’apertura fissa f/1.78. Con iPhone 18, invece, Apple permetterà di modificare fisicamente l’apertura dell’obiettivo, aprendo o chiudendo il diaframma a seconda della scena.
Il diaframma variabile, rumor non nuovo, consente di regolare la quantità di luce che raggiunge il sensore: se si apre molto (per esempio f/1.8) entra più luce, perfetta per ambienti poco illuminati e per ottenere sfondi morbidi e sfocati; se si chiude (ad esempio f/8), si ottiene una maggiore profondità di campo e un controllo più preciso della luminosità in condizioni di forte luce.
Il cambiamento è radicale: finora, infatti, tutti gli effetti di sfocatura o controllo della luminosità della scena sono stati gestiti esclusivamente via software.
Un esempio pratico: cosa cambia davvero
Per capire la portata dell’innovazione, anticipata dal giornale coreano immaginate di scattare un ritratto in un parco: con un diaframma molto aperto il soggetto sarà nitido mentre lo sfondo risulterà piacevolmente sfocato, creando quell’effetto bokeh che finora su iPhone era simulato digitalmente.
Al contrario, fotografando un paesaggio in pieno giorno, chiudere il diaframma permette di mantenere tutto a fuoco, dal primo piano all’orizzonte, evitando allo stesso tempo zone bruciate per eccesso di luce.
In condizioni notturne, poi, un’apertura più ampia permette di catturare più luce reale, riducendo la necessità di alzare gli ISO o allungare i tempi di scatto, con immagini più pulite e meno rumore.

Un segnale per il mercato
Samsung aveva già sperimentato il diaframma variabile sui Galaxy S9 e S10, ma aveva abbandonato la soluzione per questioni di spessore e costi. La scelta di Apple potrebbe rilanciare questa tecnologia, aprendo una nuova fase di competizione: con i sensori ormai arrivati a un livello di saturazione tecnica, il controllo ottico diventa una leva di differenziazione importante.
L’arrivo del diaframma variabile su iPhone 18 segnerebbe un passo verso una fotografia mobile più sofisticata e creativa, in cui la qualità dell’immagine non dipende solo dal software ma anche dalla meccanica. È una novità che potrebbe cambiare concretamente il modo in cui si scatta con un iPhone.

![iGuide per i regali di Natale - macitynet..ti CTA Natale iGuida [per Settimio] - macitynet.it](https://www.macitynet.it/wp-content/uploads/2025/12/regali-di-natale-consigli-di-macitynet.jpg)











