Gli aggiornamenti incrementali di Apple nel nuovo MacBook Pro M5 si traducono in design identico al modello precedente, ma ancora più potenza di calcolo per AI, videogiochi e software impegnativi.
Rimangono identici l’ottimo display (anche se alcuni sentono la mancanza dell’OLED), tastiera e trackpad di alta qualità e anche le connessioni. Ma mentre in alcuni computer è arrivato Thunderbolt 5 e su iPad Pro M5 anche Wi-Fi 7, nell’ultimo portatile Apple troviamo ancora Thunderbolt 4 e Wi-Fi 6E.
Per Apple il miglioramento delle prestazioni rispetto al modello 2024 con M4 è del 20% circa per la CPU e fino al 60% per la GPU, percentuali confermate anche nei principali test. In alcuni benchmark per grafica 3D professionale e videogiochi l’incremento di prestazioni è più consistente: arriva fino al 60% – 70% e in alcuni casi anche al raddoppio.
Ma ci sono dei distinguo: nelle operazioni CPU single core l’aumento delle prestazioni è circa del 10%, mentre si arriva al +20% indicato da Apple nelle operazioni multi-core, come rileva Six Colors. Per sfruttare appieno i notevoli miglioramenti di M5 rispetto a M4 bisogna utilizzare app e software per Intelligenza Artificiale, videogiochi, grafica 3D e flussi di lavoro complessi.
Invece nelle operazioni più comuni le differenze rispetto al modello M4 risultano più limitate o inavvertibili, per esempio nel tempo di avvio di macOS, nella navigazione web e per gestire la posta, come rileva Engadget. Per questa ragione la macchina è consigliata agli utenti professionali, meno invece per chi deve lavorare con software poco impegnativi a livello hardware: in questi casi MacBook Air è più che sufficiente e permette di risparmiare.
Autonomia e alimentatore
In USA MacBook Pro M5 è venduto allo stesso prezzo del precedente M4 con alimentatore Apple da 70W incluso, quindi non sufficiente per sfruttare la ricarica rapida che richiede un alimentatore da 96W. Invece in Italia e in Europa l’alimentatore non è incluso nella scatola ma il prezzo si abbassa di 100 euro rispetto a MacBook Pro M4.
L’autonomia rimane sostanzialmente invariata rispetto allo scorso anno: Apple dichiara 24 ore di funzionamento con una carica, valore identico sia per MacBook Pro M4 che M5. Le 24 ore indicate da Apple sono da intendersi per un impiego misto e produttività leggera. Con alcuni software complessi Ars Technica rileva consumi di energia superiori per M5 rispetto a M4 che potrebbero ridurre l’autonomia complessiva.
MacBook Pro M5 è già disponibile e si può comprare anche da questa pagina di Amazon.



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