Sculley: «Apple è una macchina da soldi»

«Google e Apple sono come bancomat: continuano a creare denaro» la frase ad effetto è stata pronunciata da John Sculley, ex Ceo di Pepsi e soprattutto ex Ceo di Apple. Sculley è costantemente impegnato nella fondazione di startup nel mondo della tecnologia ma la sua conoscenza del mercato e soprattutto l’ex ruolo di top dirigente di Cupertino non mancano di fornire pareri interessanti e punti di vista originali in occasione di interviste e interventi.

Nelle ultime dichiarazioni riportate da Cult Of Mac, Sculley ben sintetizza la capacità di creare e innovare da parte dei due principali colossi della Silicon Valley: Apple e Google. Più di un osservatore, dopo la scomparsa di Jobs, ha accusato Cupertino di non essere innovativa e rivoluzionaria come fino a pochi anni fa. Secondo Sculley Google è disposta ad affrontare rischi maggiori, mentre Apple è più focalizzata:

“Google prende più rischi di Apple. Apple tende a mantenere la rotta, e quest’anno è un anno importante per Apple in termini di prodotti. Non è chiaro se presenteranno un salto creativo quest’anno, nonostante i prodotti, come hanno fatto quando Steve Jobs era il leader. Penso che sia probabilmente ingiusto aspettarsi da loro una innovazione creativa ogni cinque anni”.

Nel tempo Sculley ha parlato in diverse occasioni di Apple e anche del tormentato rapporto con Steve Jobs. Ricordiamo che nella storiografia di Apple John Sculley è il Ceo che dopo essere stato assunto da Steve Jobs, convinse il consiglio di amministrazione di Cupertino a mettere in minoranza il cofondatore della società, fino a provocarne la fuoriuscita o il licenziamento. In anni più recenti però le analisi di business di Sculley e anche la conoscenza del mercato e di Apple in particolare hanno offerto in più occasioni diversi spunti interessanti.