Z-Band Fun e Z-Band Splash, braccialetti per parchi divertimento e attrazioni

Zebra Technologies (società nota ai più per le stampanti professionali) ha annunciato il lancio di Z-Band Fun e Z-Band Splash nel corso dell’evento International Association of Amusement and Attractions (IAAPA) in Florida. Si tratta di soluzioni economiche consistenti in particolari braccialetti ideali per i parchi divertimento, a tema e acquatici, gli eventi sportivi e i concerti. 

Il braccialetto Z-Band Splash è composto di un adesivo durevole e resistente all’acqua, pensato per i parchi acquatici, i resort e le navi da crociera, mentre il braccialetto barcode Z-Band Fun, sul quale è possibile stampare con la stampa termica, è in grado di offrire alcuni vantaggi rispetto a quelli che utilizzano la tecnologia RFID. 

I due sistemi possono essere utilizzati per consentire il pagamento senza contanti e l’acquisizione dei dati con vantaggi simili a quelli ottenuti con la tecnologia RFID, ma a un costo notevolmente inferiore. I due sistemi sono utilizzabili dagli operatori del settore per velocizzare le transazioni e ridurre la falsificazione dei biglietti.

I braccialetti sono utilizzabili nei punti vendita come sistema di pagamento senza contanti, per acquisire le informazioni relative alle preferenze dei visitatori (le attrazioni possono utilizzare i dati raccolti per attrarre futuri clienti), definire priorità dei visitatori: i colori, con scritte e barcode possono rivelare la possibilità di accedere o no particolari servizi/eventi, permettendo di offrire ai clienti  privilegiati benefit come minori code, armadietti o bevande gratuite.

I braccialetti sono utili per i parchi divertimento e le attrazioni per ridurre la falsificazione dei biglietti, le perdite di ricavi derivanti dalle contraffazioni e dai furti, aumentare la velocità di transazione attraverso una semplice scansione del braccialetto invece che con uno scambio di contanti, migliorare l’esperienza dei visitatori, avere dispositivi semplici e dal costo complessivo inferiore rispetto ai braccialetti RFID.

[A cura di Mauro Notarianni]