Nella contestata e complessa vicenda della battaglia sui brevetti, Apple presenta un conto salatisimo a Samsung: 500 milioni di dollari in mancato profitto, a cui si sommano altri 25 milioni per le royalties sulle proprietà intellettuali. A ciò si aggiunge anche il profitto di cui Samsung avrebbe beneficiato, per una cifra complessiva di oltre 2.5 miliardi di dollari che Apple pretenderebbe da Samsung.
In più Apple stima pari a circa 30 dollari circa per ogni dispositivo la licenza che Samsung dovrebbe pagare: 24 dollari per violazione brevetti di design, 2.02 dollari per il brevetto “bounce overscroll”, 3.10 dollari per il brevetto “API scrolling”, e infine 2,02 dollari per il brevetto “tap to zoom and navigate”. Apple però non vuole questi pagamenti da Samsung perchè non è disposta a licenziare i suoi brevetti, ma pretende che Samsung sfrutti le sue risorse e le sue soluzioni in maniera originale. Come dire che la società Coreana dovrebbe spendere di tasca sua per inventarsi, al momento è difficile immaginare come, sistemi di controllo alternativi a quelli impiegati e che Apple ritiene di sua proprietà
Apple lancia poi esplicite e pesanti accuse quando dice per esempio che Samsung “ha scelto di competere copiando Apple”; secondo gli avvocati di Cupertino il sorpasso compiuto da Samsung ai danni di Apple sarebbe il frutto di questo comportamento illecito “Samsung deve giocare secondo le regole. Si deve inventare la sua roba. Questa violazione flagrante e massiccia deve cessare” afferma sempre la Apple.
E’ molto probabile che al termine del processo la cifra di oltre due miliardi e mezzo di dollari venga ridimensionata, visto che Samsung stessa avanza richieste alla Mela – la quale beffardamente si è dichiarata disposta ad offrire mezzo centesimo di dollaro per ogni brevetto standard di Samsung.
Fonte: FOSS Patents
