Apple ha assunto Ivan Krstic, ex responsabile sicurezza dell’architettura OLPC (One Laptop Per Child), i computer a basso costo pensati per ridurre il digital divide nel mondo) e destinati ai bambini delle aree più povere del mondo.
Prima di lavorare per OLPC, Krstic è stato direttore di ricerca al laboratorio medico informatico dell’Ospedale dei Bambini di Zagreb, sviluppando software a larga scala, si è occupato lungamente di Open Source e free software, è stato amministratore del Server Team di Ubuntu e coautore della “Guida Ufficiale ad Ubuntu”. Si è specializzato in architettura e sicurezza di sistemi distribuiti e offerto consulenza in materia di sicurezza ad importanti siti Internet. Fa parte dell’Advisory Board dell’Anti-Malware Testing Standards Organization, è membro del technical working group di StopBadware e fa parte del Security Response Team che sviluppa Python.
Krstic ha abbandonato OLPC per diversità di vedute con Negroponte dopo che OLPC si è accordata con Microsoft per la graduale sostituzione nei portatili XO di Linux con Windows snaturando in qualche modo il progetto originario. Krstic ha preferito andarsene quando, a suo dire, si è reso conto che “lo scopo del progetto non è mai stata realmente l’educazione ma la vendita del maggior numero possibile di computer”.
Tra le invenzioni di Krstic, è di particolare interesse il sistema Bitfrost, un metodo che consente di isolare le applicazioni in un proprio sistema operativo virtuale con regole che limitano l’accesso alle aree di memoria occupate dall’applicazione, un procedimento simile al modello di sicurezza usato dall’iPhone e che potrebbe far gola ad Apple per la creazione di qualche sistema per la distribuzione sicura di applicazioni.
[A cura di Mauro Notarianni]