Anche per i MacBook c’è la novità dei Penryn. L’annuncio dei nuovi processori, più efficienti dei Merom, è la principale novità della versione aggiornata dei MacBook.
Si tratta, come preannunciato in mattinata da Macity, di uno speed bump che porta la velocità massima a 2,4 GHz. Significativa, oltre che le dimensioni dei dischi fissi (ora a 160 e 250 GB) anche l’introduzione dei 2 GB di memoria standard (almeno per i modelli top), un “plus” quando si pensa che oggi tutte le macchine vengono fornite con Leopard, un sistema operativo piuttosto esigente quando si tratta di Ram.
Da notare che resta “in servizio”, un modello da 2,1 GHz con un solo GB di memoria Ram e masterizzatore combinato con lettore DVD (niente masterizzatore DVD). Questo modello di fascia entry level ha anche un disco da 120 GB.
Non cambiano nelle nuove macchine altre componenti, quali la scheda grafica e il display (ancora di tipo tradizionale). Non appare neppure la trackpad multitouch che era tra le novità più gettonate.
Purtroppo i nuovi processori portando ad una riduzione della cache di secondo livello che scende di 1 MB di cache e passa da 4 a 3. Piccola novità in negativo anche la scomparsa dell’Apple Remote che è in opzione e costa 19 euro.
I nuovi MacBook vengono proposti a prezzi più bassi dei precedenti, con un portatile che per la prima volta scende sotto la soglia dei 1000 euro. Il modello da 2,1 GHz costa, infatti, 999 euro. Il modello da 2,4 GHz bianco costa 1199 euro mentre il modello nero costa 1399. In pratica 50 euro meno dei precedenti.
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