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Assintel: il punto su software e servizi in Italia

Il mercato dell’Information Technology italiano nel 2008 conferma il trend di crescita in atto da un triennio, con un complessivo +2% e un fatturato di 21.855 milioni di euro. Il valore è in controtendenza rispetto ai segnali di incertezza economica ma resta inferiore alla media europea (+3,9%): “Persistono condizioni strutturali ancora non risolte, che penalizzano il nostro sistema nel suo complesso”. Questo il distillato dell’Assintel Report 2008, la ricerca annuale sul mercato del software e servizi in Italia, che l’associazione nazionale delle imprese ICT di Confcommercio, ha commissionato a Nextvalue, società  di managing consulting e di ricerca di mercato applicata.

Nel triennio 2006-2008 si è consolidato il trend positivo di crescita, che si conferma ora con un +2% complessivo, per un fatturato di 21.855 milioni di euro. La spesa per il software conta per 4.210 milioni di euro e cresce del +3,8% (rispetto al 3,4% dello scorso anno e al +2,6% del 2006).

Si conferma anche la lenta ripresa del mercato dei Servizi IT, che rimane in valore assoluto quello più consistente (10.010 milioni di euro) e che segna una crescita del +1,6% (era del +1,5% lo scorso anno e +0,6% nel 2006).

In leggera frenata la crescita dell’hardware: +1,7% (la percentuale torna ai valori del 2004), con un volume di 7.635 milioni di euro.

Questi risultati positivi hanno origine da fattori di crescita endogeni, che si correlano all’andamento ciclico degli investimenti in asset per la produzione delle imprese e alla propensione al consumo di strumenti high-tech delle famiglie. In particolare, si consolidano gli investimenti in IT da parte delle grandi imprese, estesi anche alle medie aziende e progressivamente alle piccole imprese.

Notizie positive dal settore Consumer: se è vero che il comparto avverte in presa diretta le difficoltà  dell’economia e il peso dell’inflazione, è altrettanto vero che il consumatore italiano mantiene una buona propensione all’acquisto high-tech, segnando un +8,3% rispetto allo scorso anno, che costituisce il 5,6% dell’intera spesa IT complessiva.

Se è vero che il Software è sinonimo di innovazione e di intelligenza di processo, è molto significativo il fatto che questo comparto evidenzia la crescita maggiore, confermando un trend che dura ormai da 4 anni e raggiungendo nel 2008 un valore di 4.210 milioni di Euro (+3,8%).

L’hardware è in frenata rispetto allo scorso anno ma comunque positivo (+ 1,7), a conferma di un rinnovamento graduale delle infrastrutture che ormai investe anche le piccole e micro aziende. E’ trainato dalla vendita di Personal Computer, che da sola costituisce il 57% del comparto: qui ha un ruolo rilevante la clientela Consumer e la riduzione dei prezzi, che riesce a contrastare efficacemente il clima di compressione dei costi delle famiglie.

Confermato anche il livello di soddisfazione relativo al proprio fornitore ICT abituale: è pari a 7,6, in una scala da 1 a 10 (lo scorso anno era 7,2).

[A cura di Mauro Notarianni]

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