Apple è riuscita a ridurre le tempistiche per le sostituzioni delle batterie iPhone, ma questo miglioramento per gli utenti, che ora devono aspettare meno, potrebbe avere due effetti negativi indesiderati per Cupertino: una riduzione delle vendite di nuovi terminali e anche una riduzione del prezzo medio di vendita.
Il rilevamento dei tempi per le sostituzioni batterie iPhone è stato effettuato da Mark Moskowitz insieme ai colleghi di Barclays, direttamente presso 30 Apple Store negli USA. Mentre a gennaio il tempo medio di attesa per un utente era compreso tra 4-6 settimane, negli scorsi giorni si è ridotto da un minimo di due settimane fino a un massimo di 4,5 settimane. La previsione dell’analista gioca a favore degli utenti: nei prossimi giorni e settimane Apple migliorerà ancora la situazione incrementando sia la disponibilità delle batterie iPhone sostitutive, sia riducendo ulteriormente i tempi di attesa.
Fin qui tutto bene ma il report, segnalato da 9to5Mac, indica anche due conseguenze negative per Cupertino. In primo luogo la riduzione dei tempi potrebbe spingere più utenti ad effettuare la sostituzione della batteria al prezzo speciale ridotto di 29 dollari, 29 euro in Europa, invece di effettuare immediatamente l’acquisto di un nuovo iPhone, upgrade invece più probabile in precedenza proprio a causa dei lunghi tempi di attesa. In secondo luogo potrebbe anche ridursi il prezzo medio di vendita di iPhone, probabilmente per l’aumento di vendite di modelli più economici rispetto a quelli di ultima generazione più costosi.
Non è insolito che dagli analisti arrivino previsioni negative se non addirittura allarmanti per Cupertino. Ricordiamo infatti che sempre Barclays aveva previsto una riduzione delle vendite iPhone fino a 16 milioni di unità proprio per l’avvio del programma di sostituzioni batterie iPhone a prezzo ridotto. Negli scorsi giorni Cupertino ha presentato risultati record per il trimestre di Natale 2017: ora tutta l’attenzione di mercati e osservatori è concentrata sui possibili numeri del primo e secondo trimestre di quest’anno.
