Può uno dei giochi più brutti nella storia dei videogiochi diventare l’oggetto del desiderio di collezionisti disposti a spendere qualsiasi cifra per averlo? La ricetta perfetta proviene da Atari e dal gioco E.T.: The Extra-Terrestrial, le cui cartucce sotterrate nel deserto del Almogordo nel lontano 1983, sono state rinvenute nell’aprile 2014 scorso, per finire oggi direttamente su eBay. Le prime aste hanno già raggiunto cifre da capogiro, sicuramente superiori al prezzo di listino originario.
Mentre nel 1983 nessun utente avrebbe mai speso un solo dollaro per giocare al tremendo E.T.: The Extra-Terrestria, oggi i collezionisti sono disposti a spendere anche 500 dollari per accaparrarsi una copia superstite del gioco, sopravvissuta sotto terra per più di trent’anni. L’asta per la cartuccia del gioco Atari ad oggi su eBay è ancora in corso e a 8 giorni dalla scadenza ha già raggiunto la cifra di 500 dollari. Un’offerta davvero stellare se confrontata con quella necessaria per accaparrarsi uno dei giochi storici Atari 2600, come Asteroids, Missile Command o Star Raiders, che possono essere reperiti per pochi spiccioli sul noto sito di aste online.
Insomma, l’intera faccenda potrebbe essere vista come una delle migliori campagne pubblicitarie mai poste in essere nel mondo dell’industria videoludica, grazie alla quale si è riusciti a trasformare il più brutto gioco di tutti i tempi, nell’oggetto del desiderio di molti collezionisti. Le aste delle cartucce per E.T., per di più, arrivano proprio in concomitanza con l’uscita, in esclusiva su Xbox One, del documentario Atari: Game Over, che sarà interamente focalizzato sulle sorti del colosso videoludico, trattando ovviamente anche del dissotterramento delle cartucce nel Nuovo Messico.
