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Che cos’€™è iCloud? I dettagli del servizio che porterà  tutti sulla ‘€œnuvola’€

Chi è utente Apple da qualche tempo conosce da vicino i servizi Mobile me che permettono di sincronizzare posta, contatti e appuntamenti: si tratta di un servizio a pagamento che ha riscosso un successo pari ad altre iniziative di Cupertino. In questi anni ha avuto qualche problema di continuità e  la concorrenza di servizi di terze parti come quelli di Google, gratuiti grazie all’integrazione della pubblicità. Nel corso dell’ultima WWDC, l’ex CEO di Steve Jobs annunciò iCloud, nuovo servizio gratuito di sincronizzazione che tra pochi giorni (parte il 12 ottobre) permetterà l’aggiornamento di documenti, mail, foto, applicazioni, calendari e altri contenuti “on the cloud” con notifiche push per email, calendari e anche documenti, applicazioni, contatti. In più avremo la sincronizzazione dei dispositivi in remoto: quando ne acquisteremo uno nuovo sarà sufficiente indicare user-id e password per avere subito i nostri contenuti disponibili. 

Che cos’è iCloud?
iCloud è un set di servizi cloud gratuiti integrati con le applicazioni per iPhone, iPad, iPod touch, Mac (con OS X 10.7.x) o PC e che consentono di archiviare in automatico e in wireless i contenuti in iCloud e, sempre in automatico e in wireless, trasmetterli a tutti i propri dispositivi. Apportando una modifica su uno dei dispositivi, tutti gli altri vengono aggiornati in wireless quasi all’istante. I precedenti servizi MobileMe (Contatti, Calendario e Mail) sono stati riprogettati e riscritti per funzionare con iCloud. Gli utenti possono condividere calendari con parenti e amici, e l’account Mail push senza pubblicità è ospitato su me.com. La posta in arrivo e le altre caselle verrano aggiornate su tutti i dispositivi iOS e computer dell’utente così come i calendari con gli appuntamenti di diversi membri della famiglia o di un gruppo di lavoro. Nella matrice di iCloud ai tre servizi di base ne vengono aggiunti altri sei. 

App Store
La prima funzionalità riguarda App Store, ed è già sperimentabile da chi ha aggiornato il suo dispositivo iOS alla versione 4.3.3. Oltre all’eleco delle applicazioni da acquistare l’utente ora ha la possibilità di accedere sia all’elenco delle applicazioni installate (e magari non visibili perché inserite all’interno di una cartella o su una schermata eccedente le 19 di base) sia a quelle acquistate ma non presenti sul proprio dispositivo e scaricabili senza costi aggiuntivi direttamente dalla “nuvola” virtuale dei popri acquisti. Grazie a questa funzionalità si potrà fare in modo che se scarichiamo una App da un iPhone o daun Mac questa sarà automaticamente disponibile su iPad. Si potranno utilizzare fino a dieci dispositivi tutti con lo stesso account.

iBookstore
Anche con iBookstore i libri acquistati su un dispositivo saranno disponibile su tutti i dispositivi dell’utente e non soltanto su quello con cui sono stati acquistati. Allo stesso tempo se inizieremo la lettura di un testo su iPod touch in treno, potremo terminarla a casa su iPad esattamente dal punto a cui eravamo arrivati con la conservazione di segnalibri e note redatte nella fase precedente della lettura. La funzionalità è anch’essa sperimentabile da subito se avete iOS 4.3.3 a bordo dei vostri device. 

iCloud Backup
iCloud Backup è un altro passo nell’indipendenza dei dispositivi iOS: non è più necessario sincronizzarli con un Mac o PC attraverso iTunes. La funzione esegue il backup automatico e sicuro dei dispositivi iOS su iCloud ogni giorno via Wi-Fi quando si ricarica l’iPhone, l’iPad o l’iPod touch. I contenuti salvati possono comprendere la musica, le app e i libri acquistati, le foto e i video nel Rullino, le impostazioni del dispositivo e i dati delle app. Se si cambia dispositivo iOS, basta inserire Apple ID e password durante la configurazione e iCloud ripristinerà il nuovo dispositivo. E’ da notare che nei 5 GB di dati che Apple mette a disposizione su iCloud non sono comprese le foto, le app, i libri e la musica acquistata da iTunes che di fatto sono su un serbatoio virtuale: lo spazio è utilizzato dalle impostazioni, dagli archivi generati all’interno delle applicazioni, dalle email e degli allegati, tutti dati che normalmente possono essere gestiti nello spazio base fornito da iCloud. Se vengono utilizzati più dispositivi con un solo account questi sommano i loro dati una “singola nuvola”. Gli utenti potranno inoltre comprare ulteriore spazio di archiviazione. 

iCloud Storage
iCloud Storage archivia in modo perfetto tutti i documenti creati (tecnicamente usando le API iCloud Storage), e li trasferisce in automatico a tutti i dispositivi dell’utente. Quando si modifica un documento su qualsiasi dispositivo, iCloud applica automaticamente le modifiche a tutti gli altri. Le ultime verisoni delle applicazioni Pages, Numbers e Keynote di Apple, possono già sfruttare i vantaggi di iCloud Storage.

Photo Stream
Il servizio Photo Stream di iCloud carica in automatico le foto scattate o importate su un dispositivo e le trasferisce in wireless su tutti gli altri dispositivi e computer. Così si possono scattare decine di foto con l’iPhone durante una partita di calcio, e mostrarle agli amici la sera stessa direttamente dall’iPad (persino dall’Apple TV) quando si torna a casa. Photo Stream è integrato nell’app Immagini su tutti i dispositivi iOS, in iPhoto sui Mac e nella cartella Immagini su PC. Per risparmiare spazio, solo le ultime 1000 foto vengono archiviate su ogni dispositivo, così le si può vedere o spostare in un album e conservarle in futuro. Mac e PC archivieranno tutte le foto da Photo Stream, poiché hanno uno spazio maggiore di archiviazione. iCloud archivierà ciascuna foto nella nuvola per 30 giorni, un tempo sufficiente per collegare i propri dispositivi a iCloud e scaricare in automatico gli ultimi scatti da Photo Stream via Wi-Fi. 

iTunes in the Cloud
iTunes in the Cloud consente di scaricare la musica precedentemente acquistata in iTunes su tutti i propri dispositivi iOS senza alcun costo aggiuntivo, mentre i nuovi acquisti possono essere scaricati in automatico su tutti i dispositivi. Anche la musica non acquistata da iTunes può usufruire degli stessi vantaggi grazie a iTunes Match, un servizio che sostituisce la musica degli utenti con una versione AAC DRM-free a 256kbps laddove sia possibile abbinarla agli oltre 18 milioni di brani nell’iTunes Store: la musica così abbinata è disponibile in pochi minuti (rispetto alle settimane necessarie per caricare un’intera libreria musicale), e carica solo la piccola percentuale di musica rimasta senza equivalente. Negli USA iTunes Match sarà disponibile a un costo annuale di 24.99 Dollari mentre l’arrivo in Europa è previsto per il prossimo anno per la necessità di gestire i diritti delle case discografiche all’interno dei singoli mercati. Apple si servirà per iCloud dei suoi tre data center, incluso il terzo recentemente completato a Maiden, Carolina del Nord su cui ha investito oltre 500 milioni di dollari. iTunes in the Cloud supporterà tutti gli iPhone supportati da iOS 5 (disponibile dal 12 ottobre). Gli utenti potranno iscriversi gratuitamente a iCloud con un Apple ID valido da qualsiasi iPhone, iPad o iPod touch con iOS 5 e da qualsiasi Mac con Mac OS X Lion (si tratta di computer dotati di processore Intel Core 2 Duo, i3, i5 o i7). iCloud include 5GB di spazio di archiviazione cloud gratuito per e-mail, documenti e backup. La musica, le app e i libri acquistati, oltre a Photo Stream, non rientrano in questo limite di archiviazione. iTunes Match sarà disponibile ad ottobre a 24.99 dollari l’anno (solo negli Stati Uniti). L’utilizzo di iCloud con un PC richiede Windows Vista o Windows 7; Outlook 2010 o 2007 è suggerito per l’accesso ai contatti e ai calendari.

 

[A cura di Mauro Notarianni]

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