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Il responsabile Apple in India abbandona la società con effetto immediato

Secondo un nuovo rapporto di Economic Times, il capo delle operazioni Apple in India ha lasciato il suo incarico con “effetto immediato”. E’ Sanjay Kaul, responsabile delle operazioni nel Paese nell’ultimo anno e mezzo, periodo particolarmente importante per l’espansione di Apple nello strategico e fondamentale mercato indiano.

Il rapporto cita fonti anonime e sostiene che Kaul inizierà un rapporto lavorativo con “Un’altra società in un settore che potrebbe non essere direttamente collegato al business dei telefoni cellulari”. Dal canto suo, Apple non ha ancora commentato la partenza del suo manager in India, così come lo stesso Kaul si è celato dietro il più classico dei silenzi. L’assenza di comunicazioni di Cupertino e da parte dei diretti interessati è tutt’altro insolita nella storia di Apple: anche se questo impedisce di conoscere le ragioni ufficiali che hanno portato alla fuoriuscita del manager, non mancano invece ipotesi concrete e fondate.

L’unica e principale motivazione è dedotta dal recente andamento del business di Apple in India che, dopo un inizio esplosivo, è progressivamente rallentato, anche a causa delle politiche del governo che nonostante le numerose dichiarazioni di buone intenzioni nei confronti di Apple, si è sempre rifiutato di concedere agevolazioni fiscali e concessioni particolari in cambio dell’apertura di nuovi stabilimenti per produrre iPhone in India. Sembra che Cupertino avesse anche richiesto un posticipo per l’applicazione dei dazi di importazione maggiorati su telefoni e prodotti di elettronica, una finestra temporanea per avere modo di ampliare la produzione locale, richiesta che però il governo avrebbe respinto.

capo operazioni apple

La notizia della partenza di Kaul arriva sulla scia dei nuovi prezzi praticati da Apple in India, più cari per via dell’innalzamento delle tasse, quindi meno competitivi rispetto ai competitor che producono localmente. E’ facile aspettarsi, allora, un impegno più concreto di Apple in India, con l’avvio di una sempre crescente produzione di prodotti all’interno del paese, per evitare dazi doganali e mantenere più bassi e competitivi i prezzi di iPhone.

The Economic Times nota anche che la crescita di Apple in India ha rallentato significativamente quest’anno, mentre un rivenditore di Mumbai ha dichiarato alla redazione di avere “scorte adeguate” di smartphone Apple, ma “non abbastanza acquirenti”. Insomma, sembra che il marchio Apple, noto per la qualità dei prodotti, non riesca comunque a penetrare il paese, per via di prezzi che, mediamente, sono fuori dalla portata dei cittadini.

Infine un’altra conferma, questa volta definitiva: la separazione tra Apple e Sanjay Kaul è stata riportata anche da Reuters che però indica anche già il suo sostituto: si tratta di Michel Coulomb, alle dipendenze di Cupertino fin dal 2003 e che nel suo incarico precedente è stato responsabile dell’Asia del Sud. Come ipotizzato fin dalle prime ore è chiaro, però, che il sostituto dovrà agire immediatamente e senza soluzione di continuità, considerando il mercato indiano uno dei palcoscenici attualmente più importanti per l’espansione di Cupertino.

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