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In USA Siri è da mobile il secondo motore di ricerca preferito dopo Google

Secondo il nuovo studio “US Consumer Search Preferences Smartphone & Desktop: Q1 2017” condotto da Fivesight Research, Siri è il secondo “motore di ricerca” preferito dagli utenti dopo Google. Lo studio è stato basato su un sondaggio di 800 adulti statunitensi diviso grosso modo equamente tra utenti iOS e Android.

Google è ovviamente la preferenza principale, con una quota complessiva dell’84 per cento tra gli intervistati, con picchi del 90 per cento fra utenti Android. Tra i proprietari di iPhone invece il dominio di Google scende al 78 per cento.

Dopo Google, Siri è stato nominato da più intervistati come il “motore di ricerca primario” rispetto a Bing o Yahoo; è bene evidenziare come questo dato non rifletta comunque il volume delle ricerche ma si tratti semplicemente di una preferenza espressa dall’utente.

Siri è stato il motore di ricerca principale del 13 per cento dei possessori di iPhone: questa evidenza sembrerebbe significativa perché suggerisce non solo l’importanza che potranno avere a lungo termine gli assistenti personali sul mercato delle ricerche online, ma anche la capacità che ha avuto la Mela di conquistarsi una fetta di un mercato da sempre molto difficile da attaccare, considerando soprattutto che Siri non è un motore di ricerca come lo sono Google, Bing e Yahoo.

Siri è stato anche l’assistente virtuale più diffuso tra le scelte disponibili, utilizzato da un maggior numero di utenti iOS rispetto a quanto invece gli utenti Android utilizzino Google Now; dall’elenco però era stato escluso Google Assistant, ancora poco diffuso.

Una grande percentuale di intervistati (72 per cento) ha affermato di utilizzare gli assistenti virtuali per “integrare” la più tradizionale ricerca mobile. Solo il 16 per cento dei possessori di iPhone non ha utilizzato un assistente virtuale, numero che sale a poco meno del 40 per cento per gli utenti Android.

Tra i possessori di iPhone che hanno utilizzato assistenti diversi da Siri, il 10 per cento utilizza Google Now, mentre il 4 per cento ha citato Cortana. Tra gli utenti Android, il 24 per cento ha utilizzato assistenti virtuali diversi da Google Now: il 10 per cento ha usato Cortana mentre il resto è stato distribuito tra molti altri.

Infine Chrome è stato rilevato come il browser mobile dominante, con una quota del 48 per cento, seguito da Safari, con il 37 per cento. Circa il 14 per cento dei possessori di iPhone usa Chrome come browser principale, ma sono i proprietari di Android ad aver riportato il più alto livello di utilizzo di altri browser: l’11 per cento ha scelto un browser di Microsoft e un altro 10 per cento un altro navigatore.

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