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Interessanti novità  nella versione server di OS X 10.7.3

Emergono interessanti novità nel poco rilasciato update alla versione 10.7.3 di OS X Server. Oltre alla risoluzione di vari bug, sono state implementate nuove funzioni, modificati alcuni aspetti dell’interfaccia e aggiunte nuove opzioni per gli amministratori di sistema. Alcune di queste opzioni erano presenti in Snow Leopard Server ma erano state poi rimosse da Lion. Apple, tra l’altro, ha anche rilasciato i nuovi Server Admin Tools 10.7.3, comprensivi di Server Admin e Workgroup Manager.

Tra i bug risolti, di particolare interesse la risoluzione di quelli concernenti le condivisioni SMB: ora dovrebbe essere possibile salvare senza problemi file in tutti i computer con Windows 7, aprire file Office 2003 e creare nuove cartelle in Windows Vista. Nel pannello File sharing dell’app Server è ora presente un nuovo tab denominato “Connected Users”. Da qui è possibile visualizzare gli utenti AFP/SMB connessi insieme al rispettivo indirizzo IP (da questa scheda gli amministratori possono anche disconnettere, inviare messaggi a utenti AFP o creare messaggi di benvenuto, che compaiono cioè alla prima connessione).

Gli utenti iPad possono ora modificare le pagine ospitate sul Wiki Server (uno spazio di archiviazione che permette agli utenti di interagire con i file, avviare upload, visualizzare e scaricare file, una possibilità in precedenza non consentita con il tablet di Apple (ricordiamo che attivando WebDAV in Lion Server è possibile aprire, copiare e condividere documenti sul server da app come Keynote, Numbers e Pages). Gli amministratori possono aggiungere i gruppi Active Directory nell’elenco dei permessi wiki. OS X 10.7.3 Lion Server migliora i meccanismi di autenticazione Open Directory e l’affidabilità delle impostazioni da questo replicate.

 La scheda Server ripristina alcune caratteristiche che erano presenti in Snow Leopard Server: è possibile, ad esempio, selezionare un diverso certificato SSL secondo le pagine web ospitate e gli amministratori possono configurare redirect e alias. È anche possibile mappare nomi di dominio multipli inviandoli a un singolo sito, modificare il nome del dominio di un sito dopo averlo creato e specificare file index personalizzati per i siti, specificare l’uso di .htaccess (per utilizzare direttive specifiche nelle directory, nei file, per la gestione degli errori e così via) attivando l’opzione “Allow all overrides”.

Nel Gestore Profilo (una delle novità di Lion Sever) sono stati risolti alcuni bug e implementate/migliorate alcune caratteristiche come ad esempio l’importazione di app iOS. Il servizio permette l’invio automatico di aggiornamenti, configurazioni, impostazioni e policy (sono previste anche nuove opzioni nelle sezioni Mail ed Exchange di iOS). Alla scheda VPN dell’app server è stata aggiunta l’opzione che permette di abilitare VPN su PPTP. È anche possibile salvare un profilo di configurazione PPTP e distribuirlo ai client (sul sito di supporto di Apple un nuovo documento illustra come configurare e abilitare PPTP). Da rilevare anche la possibilità per gli amministratori di impostare gli indirizzi server DNS e i domini di ricerca per i client VPN.

Ricordiamo che OS X 10.7.3 Server può essere acquistato a 39,99 euro dal Mac App Store. La versione client di OS X può essere trasformata in versione server; perfetta per piccoli studi, imprese, scuole o semplici appassionati desiderosi di apprendere il funzionamento di un sistema operativo server. Le funzioni di OS X Lion Server sono le stesse a disposizione in Mac OS X 10.6 Snow Leopard Server: è possibile condividere contatti e calendari, gestire utenti in locale e in remoto, creare gruppi, e servizi come notifiche push, condividere file (AFP, SMB e WebDav), creare e distribuire podcast, gestire chat, Time Machine, VPN, web, wiki, ecc.

[A cura di Mauro Notarianni]

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