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Lasciare Twitter non è mai stato così facile: le migliori alternative

In effetti, per molti, i motivi per trovare una valida alternativa a Twitter non sono mai mancati. Anche prima della caotica acquisizione di Elon Musk, la piattaforma è stata afflitta da disinformazione, posti di incitamento all’odio, e altro ancora. Adesso, il caos indotto da Elon Musk nell’azienda ha dato nuova vita a una raccolta di piattaforme alternative. Ecco quali.

Di tutte le alternative a Twitter presenti al momento sul mercato, la principale è certamente Mastodon. Il servizio open-source è stato creato nel 2016 e ha guadagnato notorietà per la prima volta nel 2017, quando alcuni utenti di Twitter non gradirono le modifiche apportate dall’azienda alla funzionalità di @-replies. A quel tempo, però, non ha guadagnato molta trazione al di fuori di una piccola base di appassionati hardcore.

Mastodon ha visto un picco immediato ad aprile e lo slancio è aumentato nelle settimane a seguire saltando da circa. 300.000 utenti attivi mensili a 2,5 milioni registrati tra i mesi di ottobre e novembre, con sempre più giornalisti, figure politiche, scrittori, attori e organizzazioni che popolano la piaffatorma, come ha scritto il fondatore Eugen Rochko in un recente post sul blog.

Il servizio non è un clone perfetto di Twitter. La sua piattaforma, che funziona su migliaia di server, può rendere l’iscrizione un po’ confusa.

Mastodon non è l’unica app ad aver ottenuta una spinta dal caos generato su Twitter. Anche altre app come CounterSocial, che ha un’interfaccia simile a Tweetdeck, e Tribel, piò essere descritta come una “alternativa Twitter pro-democrazia”.

C’è anche un’ondata di concorrenza da parte di nuovi nuovi arrivati. Post News, un nuovo servizio dell’ex CEO di Waze Noam Bardin, che ha anche cercato di capitalizzare la disfunzione di Twitter. Il servizio, che attualmente è solo su invito, si è affrettato a lanciare una prima versione della sua beta a novembre nella speranza di attirare gli utenti Twitter. Post, che si considera un luogo “per scoprire, leggere, guardare, discutere e condividere contenuti di notizie premium senza abbonamenti o pubblicità”, ha più di 610.000 utenti nella sua lista d’attesa, secondo Bardin.

Lasciare Twitter non è mai stato così facile: le migliori alternative

Un’altra app che è emersa, apparentemente dal nulla, è Hive Social, una piattaforma incentrata sulle immagine con un feed che assomiglia più a Instagram che a Twitter. Il servizio è stato fondato nel 2019 e ha raggiunto 1,5 milioni di utenti a novembre, secondo l’azienda.

Le piattaforme legacy stanno anche cercando di cogliere l’opportunità creata dalla crescente apatia per Twitter. Tumblr ha affermato di vedere un’impennata di utenti nuovi e di ritorno, secondo Matt Mullenweg, CEO della società madre Automattic. Il sito ha anche preso l’abitudine di trollare Musk e le sue nuove politiche per Twitter, anche con l’aggiunta di un “Important Blue Internet Checkmark” da 7,99 dollari per i blog degli utenti. Mullenweg ha anche detto che Tumblr adotterà ActivityPub, il protocollo che alimenta Mastodon, per rendere i due servizi interoperabili.Mastodon, cos’è e come funziona l’alternativa di Twitter

Meta è anche desideroso di sfidare il suo rivale di lunga data. La società ha recentemente lanciato una nuova funzione “Note” all’interno di Instagram che consente agli utenti di condividere gli aggiornamenti di stato nella parte superiore della loro casella di posta. Con 60 caratteri disponibili non è certo un’alternativa completa a Twitter, ma potrebbe non essere l’ultima caratteristica di questo tipo che Meta apporta nel tentativo di soffiare utenti a Twitter.

Al momento, però, anche con un notevole afflusso di nuovi utenti, Mastodon, Post News, Hive Social e Tumblr sono ancora sostanzialmente più piccoli di Twitter. E, per quanto le decisioni politiche impopolari e autocratiche e di Musk sembrano, l’idea di ricominciare da capo su una nuova piattaforma può sembrare scoraggiante.

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