La campagna di rilancio dell’immagine del PC e di Windows lanciata da Microsoft si appresta a diventare più ficcante e più intensa e a colpire l’immaginario usando alcuni riferimenti resi popolari dalle pubblicità Apple, tra cui John Hodgman, che rappresenta il PC negli spot di Cupertino.La svolta, parte di una iniziativa da 300 milioni di dollari, viene dettagliata dal New York Times in un articolo che presenta diversi degli aspetti dell’iniziativa a cominciare, appunto, dall’uso di un personaggio che è in tutto e per tutto (dall’aspetto fisico all’abbigliamento) un chiaro riferimento proprio al Pc di “Mac vs PC”. Si tratta di un americano medio, piuttosto grassottello, con abiti non precisamente di taglio sartoriale, giacca color cammello, caravatta rivedibile, scarpe lucide con fiocchetti e pantaloni da supermercato, che dovrebbe aprire gli spot dicendo “Salve sono un PC, e qualcuno mi ha trasformato in uno sterotipo”. La campagna dovrebbe servire a riqualificare l’immagine del PC e di Windows, contrattaccando per trasformare in positivo il negativo dipinto da Apple.
In base a quanto racconta il New York Times Microsoft userebbe gli spot per presentare volti famosi (almeno negli Usa), da Eva Longoria, a Deepak Chopra per finire con il cantante Pharrell Williams, fieri di essere utenti Windows. Ci sarebbe spazio anche per alcuni dipendenti Microsoft che parleranno mostrando il tipico “orgoglio aziendale”. Tra di loro anche Bill Gates.
La campagna, che dovrebbe partire questa sera, avrà anche aspetti di interattività . Gli spot andranno in onda in TV e saranno sostenuti da annunci pubblicitari sui giornali; su Internet ci sarà sia la possibilità di rivedere gli spot (dal sito lifewithoutwalls.com) ma anche di crearne di propri dicendo al mondo perché, come le celebrità e come pensano sia i dipendenti Microsoft, bisogna essere fieri di usare PC. Le immagini create, le migliori secondo Redmond, appariranno su altri annunci pubblicitari e su grandi cartelloni stradali, tra cui anche quelli di Times Square a partire dal 13 ottobre.
“Apple – dice David Webster, general manager for brand marketing di Microsoft al New York Times – ha speso un sacco di soldi per sminuire la nostra immagine. Hanno trasformato il PC in una caricatura e questo è inaccettabile. Ciascuno vuole dettare la propria storia. La nostra campagna vuole fare proprio questo, riportare a casa il discorso e parlare del vero PC. Faremo questo senza gettare fango addosso ad Apple”
“Siamo solo all’inizio, la prima fase della campagna – ha detto Mich Mathews, senior vice president form marketing di Microsoft – siamo in viaggio per riposizione il PC. Vogliamo he la ente pensi he tutto questo sia stato motiivato da Apple ma ricondotto nel solco delle cose da Microsoft”
