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Nike+: alla prova su iPhone

Tra le novità  di iPhone 3GS e iPod touch, quest’ultimo in versione nuova generazione (esclusi i primi iPod touch) e con iPhone Os 3.0, è l’integrazione del trasmettitore del kit per running e jogging Nike+. Apple, in pratica, ha eliminato la necessità  di acquistare separatamente il ricevitore, ben noto a coloro che utilizzano i dispositivi Apple per l’allenamento personale, e con questo risparmiare 10 euro. Tanta, infatti, è la differenza tra il kit completo (29 euro su Apple Store) [sponsor] e il solo trasmettitore da applicare alla scarpa (19 euro su Apple Store).

Ma risparmio a parte come funzionano iPhone e iPod touch in abbinamento a Nike+ e prima ancora, come si usa?

Il primo passo, dopo avere acquistato il trasmettitore, è abilitare l’applicazione che si trova nel menù impostazioni. Qui, una volta all’interno del selettore Nike + iPod, si possono attuare una serie di settaggi, dalla Powersong (la canzone che selezionerete per dare più “carica” al vostro allenamento) per finire con l’orientamento del display. Ovviamente, e questa non è certo una novità  per chi ha già  visto Nike + iPod su iPod nano, sono anche a disposizione preferenze per la voce, le misure (chilometri e miglia) e l’abbinamento del sensore.

Una volta predisposti i fondamenti del nostro allenamento, dovremo calzare la scarpa Nike (o anche di un’altra marca, ci sono a disposizione decine di “hack” su Internet, dai più artigianali come quelli con velcro e adesivo a quelli professionali, con conchiglie da attaccare alle stringhe come il RunaAway di SwitchEasy) e passare alla preparazione vera e propria della nostra sessione. Anche qui non ci sono differenze sostanziali rispetto alla versione per iPod nano. Le modalità  a disposizione per l’allenamento sono 4: base (in pratica si corre liberamente con una misurazione progressiva di tempi e distanza), tempo (si fissa un tempo per la nostra corsa), distanza (la misura è, appunto, un tratto a lunghezza prefissata) e calorie (si stabilisce un consumo calorico come target). Prescelta la modalità  di corsa si passa alla definizione della “quantità “; la selezione della lunghezza per percorso, del tempo e della quantità  di calorie si attua mediante il tradizionale selettore di iPhone.

Poi si passa alla scelta della musica che può essere una canzone (o anche un Podcast) in corso di esecuzione o una playlist. Una volta prescelta la musica il nostro iPhone o iPod touch si mettono in attesa del sensore che viene attivato da una camminata o dalla corsa; un volta trovato il sensore il dispositivo viene automaticamente accoppiato e ci chiede di dare il via alla sessione vera e propria.

La musica nelle cuffie (possibile nelle nuove versioni anche lìuso di cuffie Bluetooth stereo) sarà  alternata, se lo desideriamo, ad una voce guida che ci tiene informati sul nostro progresso dandoci conto periodicamente del percorso compiuto. Una volta giunti a metà  del target prefissato la voce andrà  a ritroso, dandoci informazione su quando manca alla fine (ad esempio: un chilometro al traguardo).

Sul display appaiono varie informazioni: il tempo del percorso, la frequenza (i minuti utilizzati per percorrere un chilometro), i chilometri percorsi. Una barra illustra graficamente il tratto di strada: in verde la parte già  percorsa, in bianco quella ancora da percorrere. Queste informazioni, poiché non saremo in grado di leggerle mentre corriamo, possono essere ottenute semplicemente premendo il tasto home; questa operazione permetterà  alla voce guida di sovrastare la musica, facendoci sapere a che punto siamo e come stiamo correndo.

Una volta terminato l’allenamento, la sessione viene messa in memoria e può essere richiamata direttamente dal dispositivo. Avremo così in un solo colpo una visione su distanza percorsa, tempo, frequenza e calorie consumate, oltre che giorno e ora del percorso. In alto avremo il riassunto del migliore chilometro e della distanza totale compiuta con il nostro kit Nike + iPod. Ovviamente le sessioni possono essere cancellate trascinando, come fossero una email o un SMS, il dito sullo schermo da destra verso sinistra.

iPod touch e iPhone, come accade con iPod nano, possono essere sincronizzati con iTunes; dalla sezione ad hoc si ha un riassunto dei nostri allenamenti, ma creando un account sul sito di Nike, sono a disposizione tutta una serie di funzionalità  molto complesse. Il sito in Flash è davvero molto ricco, con sfide personali e di gruppo, obbiettivi e target, record, possibilità  di creare avatar, grafici e uno sguardo sulla community Nike+. Il sito stesso meriterebbe una recensione a sé stante e non è questo il nostro obbiettivo perché qui ci vogliamo concentrare solo sull’hardware e sul software del dispositivo. Basti sapere che Nike mette a disposizione una sorta di interfaccia molto interessante che da sola vale almeno una parte del costo del kit.

Una volta presentato il funzionamento pratico del Nike+ iPod con iPhone e iPod touch qualche giudizio più soggettivo.

Per quanto riguarda il software ci sono poche sorprese. Si tratta dello stesso che abbiamo visto in funzione sulla nuova versione di iPod nano di ultima generazione: stessa grafica e stessa logica. Ovviamente su iPhone e iPod touch lo schermo è più grande e i controlli sono di tipo touch; questo da una parte (per lo schermo più grande) si tratta di un miglioramento, ma per quanto riguarda i controlli touch siamo di fronte a qualche cosa di più controverso; il controllo della musica, in assenza di una cuffia con telecomando, è praticamente impossibile senza guardare. Al contrario con l’iPod nano si sa sempre dove premere per mandare avanti la musica. Ancora peggio se l’iPhone è in una fascia da braccio. La pressione del tasto centrale per ascoltare i dati della nostra corsa è, invece, comoda ed intuiva.

La precisione del sensore è mediamente buona. Non possiamo dire che sia eccellente perché è molto dipendente dalla frequenza del passo, dal tipo di corsa e dalla falcata. Ma con una calibrazione, quasi inevitabile, ad inizio di ogni allenamento, alla fine della nostra sessione avremo ottenuto dati abbastanza precisi per quanto riguarda la distanza. Certo non si può avere la pretesa di dati puntuali quanto quelli di un dispositivo GPS, ma comunque il kit Nike+ non è più impreciso di altri simili gadget che sfruttano un pedometro per misurare la distanza e svolgere calcoli sui nostri allenamenti. E proposito di GPS: Apple potrebbe, forse, migliorare la precisione e aggiungere altre funzioni al kit consentendo al Nike + di leggere i dati del GPS di iPhone, anche se se potrebbero esserci alcuni problemi nel tracciamento in tempo reale e nella lettura dei percorsi visto che non è detto che le mappe di Google tengano necessariamente in considerazione i percorsi di chi fa jogging. Potrebbe essere interessante anche un sistema di memorizzazione che riversa i dati al termine della corsa e li proietta sulla mappa Google, dando una misura “geografica” (lunghezza e magari anche dislivello) del tracciato del nostro allenamento.

Il funzionamento in rapporto al resto del software di iPod e iPhone è chiaro e trasparente. Nike+ non prende interamente possesso del dispositivo. Lo si può mettere in pausa quando si desidera e anche senza metterlo in pausa si possono usare altre applicazioni mentre si corre; la barra in alto (di colore rosso) ci dirà  che in background sta girando Nike+; toccandola torneremo all’applicazione per il jogging. Lo stesso vale per una chiamata in arrivo: la musica viene messa in stop mentre suona il nostro telefono. Finita la chiamata si torna alla sessione di allenamento. Da notare che lo schermo non viene completamente bloccato; come succede quando si usa iPod il display risponde al tocco per alcune funzioni di base ad esempio per mettere in pausa l’allenamento.

Il problema peggiore di iPhone e iPod touch è nelle dimensioni e nel peso degli stessi iPhone e iPod touch, non l’ideale quando si fa corsa o anche solo jogging. Tenerli in mano è molto scomodo; nella fascia da braccio sono comunque ingombranti. Con questo è possibile che la maggior parte dei nostri lettori in possesso di un iPod nano non lo abbandoneranno per un iPhone o un iPod tuch; ma chi non ha un nano e ha necessità  di restare in collegamento con casa o l’ufficio anche mentre si allena, l’addizione della compatibilità  di iPhone con il kit Nike+ è sicuramente una interessante novità .

La soluzione diventerebbe ancora più appetibile se dovessero arrivare funzioni non presenti come, ad esempio, l’interfacciamento con il GPS e magari con l’aiuto di software di terze parti, la proiezione su mappe dei percorsi. Va però detto che a prima vista la soluzione, per la particolarità  di utilizzo del dispositivo in abbinamento con Nike + non appare così semplice. Ma qualche cosa di simile ai Garmin della serie Forerunner potrebbe già  essere un ottimo inizio e aumentare la precisione.

Pro
– Semplifica il kit e ne riduce il prezzo eliminando un elemento
– Unico prodotto di questo tipo ad abbinarsi ad un telefono
– Funzionalità  Web al top
– Perfetta integrazione con il modulo musicale di iPhone e iPod toucg

Contro
– iPhone e iPod touch possono risultare ingombranti per la corsa
– Non sfrutta la sinergia possibile con il GPS
– Per avere una relativa precisione di deve ricorrere spesso alla calibrazione
– Controlli touch impossibili da usare durante l’allenamento

Click qui kit per acquistare il kit completo (29 euro su Apple Store) per iPod nano
Click qui per il solo trasmettitore da applicare alla scarpa (19 euro su Apple Store)per iPhone 3GS e iPod touch (2G) con iPhone Os 3.0.

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