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Ore contate per il plug-in Java di Oracle per i browser

JavaICOOracle ha preso atto che i principali sviluppatori di browser web vogliono sbarazzarsi del suo plug-in e l’utilizzo sarà d’ora in poi considerato “deprecato”. Gli sviluppatori faranno bene a non tenere conto del plug-in Java e dalla versione 9 della piattaforma, prevista per il 9 settembre, il supporto sarà rimosso. “Alla fine del 2015” si legge in una nota di Oracle, “molti vendor di browser hanno rimosso o annunciato scadenze oltre le quali il supporto agli standard di base dei plug-in sarà rimosso, eliminando la possibilità di integrare Flash, Silverlight, Java e altre tecnologie basate su plug-in”. “Con i vendor di browser moderni che lavorano per limitare o restringere il supporto ai plug-in, gli sviluppatori di applicazioni che dipendono dal plug-in Java nel browser dovrebbero valutare opzioni alternative quali la migrazione delle Applet Java (che dipendono dal plug-in per il browser) alla tecnologia Java Web Start”.

I plug-in, da non confondere con le estensioni, si sono dimostrati fonte di numerosi problemi di sicurezza, in particolare per quanto riguarda Java. Google, ad esempio, dal 1° settembre del 2015 ha eliminato da Chrome il supporto ai plug-in NPAPI (Netscape Plugin Application Programming Interface) poiché questi erano sviluppati utilizzando un vecchio sistema che comportava rischi per la sicurezza dei siti. I plug-in che utilizzano il sistema NPAPI, tra cui Silverlight, Java e Unity, non funzionano più. I plug-in che utilizzano un sistema più sicuro e aggiornato, chiamato Pepper API (PPAPI), come ad esempio Flash, sono invece supportati.

Mozilla prevede di dire addio ai plug-in NPAPI entro la fine del 2016 e ha in passato spiegato come questi siano stati “fonte di problemi, crash e incidenti di sicurezza per gli utenti del Web”. Nonostante la fondazione del panda rosso sostenga che Flash sia ancora una parte integrante dell’esperienza Web per molti utenti, nei confronti del player di Adobe in tanti da qualche tempo stanno scavando la fossa e ritengono che nel giro di due anni sarà anche lui un ricordo del passato.

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