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Recensione ASUS ProArt PA34VC, un gran bel monitor con qualche ombra

L’ASUS ProArt PA34VC è un display di dimensioni generose, ma solo una volta visto sulla scrivania offre le esatte sensazioni: qualità del pannello, accessori e una grande, grandissima superficie ne fanno un prodotto adatto a chi ha esigenze molto verticali e vuole rivedere la propria postazione in modo (ancora) più professionale.

ASUS ProArt PA34VC, la recensione

Un ingombro di design

Che l’ASUS ProArt PA34VC sia grande lo si evince sin dalla scatola, in cartone, che fa presagire quanto di importante ci sia dentro. Al suo interno il display si monta in 5 minuti, a dispetto dell’ingombro, è una operazione davvero semplice: d’altra parte si tratta di un display da 34″ con una superficie visibile antiriflesso di 799.8 x 334.8 mm, con un angolo di visione di 178°.

Il design è elegante, i bordi molto piccoli (1mm per tre lati, poco più di 1 cm il bordo in basso), contrariamente allo spessore del pannello che si attesta sui 2 cm. L’albero centrale che sostiene la struttura permette al display di ruotare in modo verticale e orizzontale di qualche grado.

Recensione ASUS ProArt PA34VC, nonostante qualche ombra, un gran bel pezzo di monitor

Molto bello il porta cavi centrale, un foro nel quale far passare tutti i cavi che vanno verso e da il computer, una soluzione intelligente che più produttori dovrebbero adottare. Tutti i connettori sono posti nella parte in basso, non facilissima da raggiungere (probabilmente Asus ha optato per un design che si lasci guardare anche da dietro) ma molto ricca di opzioni: trovano posto infatti tre connettori USB-A supportati da due connettori Thunderbolt 3, due connettori HDMI 2.0 e uno DisplayPort 1.2. Un coperchio opzionale permette di coprire il tutto.

Infine, buona anche la base, che mantiene in equilibrio il non proprio indifferente peso (11.7 Kg) grazie ad una barra che si posiziona orizzontale davanti all’utente e che non ingombra più di tanto la scrivania, potendo posizionare computer e altri oggetti anche a fianco dell’albero.

Recensione ASUS ProArt PA34VC, nonostante qualche ombra, un gran bel pezzo di monitor

Pannello

Il pannello è un modello curvo, con risoluzione di 3440×1440 pixel (un formato inusuale peraltro) a 10 bit, con la capacità di coprire il 100% dello spazio colore sRGB, La brillantezza è stimata in 300 cd/㎡ con un contrasto tipico di 1000:01:00 e refresh rate a 5 ms.

Questi dati, tradotti per chi non ci mastica, significano che l’ASUS ProArt PA34VC è un modello pensato per l’uso professionale da studio, per chi disegna o impagina ma anche per chi fa fotografia (qui sino ad un certo punto, perché l’area sRGB offre comunque dei limiti) e si adatta molto bene per il giocatore della domenica, meno per chi fa eSport con convinzione (dato il refresh rate alto).

Recensione ASUS ProArt PA34VC, nonostante qualche ombra, un gran bel pezzo di monitor

Anche se in valori assoluti si tratta di un display con altezza e larghezza minori di un display 4K classico (che di solito propone una risoluzione di 3840×2160) la proporzione molto larga offre una area di lavoro davvero interessante.

La possibilità di avere due applicazioni aperte contemporaneamente (come InDesign e Photoshop, oppure Word ed Excel o anche Safari e Telegram) offre diversi spunti positivi per l’ottimizzazione del flusso lavorativo.

Recensione ASUS ProArt PA34VC, nonostante qualche ombra, un gran bel pezzo di monitor

Qualche cosa da sistemare

Per il controllo del menu OSD c’è una pulsantiera posta nella parte posteriore a destra: questa offre pulsanti grandi e comodi e anche un joystick superiore per la navigazione. Ci sarebbe piaciuto però avere una legenda sull’uso dei comandi, magari a fianco degli stessi, avrebbe reso tutto più facile da apprendere.

Anche il menu OSD offre il fianco alla critica: completo, grande e facile da navigare, appare però confuso nella progettazione e in alcune voci, con la fastidiosa incapacità di ricordare alcune scelte. Fanno eco alcune stranezze, come ad esempio la modalità HDR che su macOS si attiva… disattivandola dal pannello Monitor in Preferenze di sistema (e viceversa).

Recensione ASUS ProArt PA34VC, nonostante qualche ombra, un gran bel pezzo di monitor

Connettività

La connettività è altissima come abbiamo detto, con quattro porte di ingresso (HDMI, DisplayPort e Thunderbolt3) che possono dialogare con altrettanti computer. Il display non fa da KMswitch (come questo) ma ha la possibilità di mostrare più segnali contemporaneamente, come ad esempio due display letteralmente spezzando il display in due parti, siano essi PC Windows o Mac.

Questa caratteristica è importante perché, essendo il display di dimensioni generose in larghezza, i due segnali assomigliano molto a display singoli FullHD. L’audio del modello integra due diffusori a 2W ciascuno: come tutti i modelli di display questo tipo di audio è adatto ad un utilizzo di servizio, per i suoni di sistema e qualche sonorità al volo, ma per chi fa video e audio professionalmente consigliamo un sistema più adatto sia in diffusione (come ad esempio le Genelec G One) o come ascolto in cuffia (come le Bowers e Wilkins P9 Signature).

Considerazioni

Nelle settimane in cui abbiamo utilizzato il display abbiamo approfittato dell’ampia area di lavoro: ammettiamo che serve qualche giorno per riuscire a ottimizzare il tutto e sfruttare a pieno un display del genere, le cui peculiarità sono ben diverse da quelle di un normale display 4K o 5K 4:3 per ovvi motivi.

L’area di lavoro è così ampia che spesso è stato necessario ridurre la risoluzione, specie quando si gestiva l’archiviazione di molti documenti perché altrimenti si rischia di perdere qualche cosa per strada, ma una volta aperto Photoshop o Illustrator, la sensazione di libertà e facilità di creazione è palpabile, con palette che non intralciano una fedeltà di colore, a patto di essere coscienti di usare uno spazio eRGB, è importante.

La diatriba tra due display medi e uno grande, così come quella tra un display piatto e uno curvo la lasciamo ai lettori, a noi questo display è piaciuto, anche a fronte di alcuni lati meno riusciti (come l’uso del menu OSD, che però è una funzione che si usa di rado) che non incidono sulle eccellenti prestazioni. Il costo dell’ASUS ProArt PA34VC, lo ammettiamo, non è popolare, ma si tratta di un prodotto assolutamente professionale che risponde ad un principio: la mancanza di compromessi per una fedeltà importante.

Recensione ASUS ProArt PA34VC, nonostante qualche ombra, un gran bel pezzo di monitor

Pro:

• Ampia superficie di lavoro
• Design esterno austero ma piacevole
• 100% sRGB
• Thunderbolt 3 e molti connettori disponibili

Contro:

• Menu OSD da rivedere
• Qualche imperfezione qua e la via software (ma nulla di importante)

Prezzo:

• 1.249,00 Euro

ASUS ProArt PA34VC è disponibile partendo dal sito web italiano della casa madre ma lo potete trovare più anche presso Amazon.it

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