Western Digital ha annunciato le prime unità SSD costruite con tecnologia 3D NAND a 64-layer. Questa tecnologia, spiega il produttore, permette di creare unità SSD con un consumo energetico inferiore, migliori performance, resistenza e capacità superiori.
Il target di questo tipo di prodotti sono appassionati, rivenditori e assemblatori. Gli SSD WD Blue 3D NAND SATA vantano un MTTF (parametro di affidabilità che indica il valore medio tra un guasto e il successivo) di 1,75 milioni di ore e test di integrità funzionale certificati F.I.T Lab di WD per compatibilità con un’ampia gamma di computer desktop e portatili. Con le varianti consumer sono fornite di serie di strumenti quali Acronis True Image WD Edition (per clonare i dischi), software WD SSD Dashboard per il monitoraggio di prestazioni e verifiche di aggiornamenti firmware.
Le unità SSD SanDisk Ultra 3D sono pensate per potenziare sistemi esistenti, per utenti alla ricerca di un modo per velocizzare computer, ridurre i tempi di avvio, di caricamento delle applicazioni, di accesso ai dati. Offrono la possibilità di avere sistemi meno soggetti a calore, più silenziosi e mettere a disposizione unità resistenti a shock e vibrazioni.
Le unità SSD WD Blue 3D NAND SATA saranno disponibili in “tagli” da 250 GB, 500 GB, 1 TB e anche 2 TB, sia nel tradizionale formato da 2,5″/7mm, sia nel form factor M.2 2280 (22 x 80mm). Le unità SanDisk Ultra 3D saranno disponibili nei “tagli” da 250 GB, 500 GB, 1 TB e 2 TB nel tradizionale formato 2,5″/7mm.
Entrambi i prodotti vantano velocità di lettura/scrittura sequenziale di 560 MB al secondo e di 530 MB/s con garanzia di tre anni. I dispositivi saranno in vendita nel terzo trimestre di quest’anno. I prezzi negli USA partiranno per tutte le varianti da 99,99 dollari.
