Shazam, l’app per iPad e iPhone che offre l’identificazione musicale e che è stata comprata nel 2018 da Apple, è stata aggiornata integrando migliorie che permettono di cercare un brano per più tempo, riuscendo a trovare più canzoni.
Shazam può essere scaricata dall’App Store, integrata nel Control Center e con Siri. L’app, come sempre, sfrutta il microfono incorporato cellulare per catturare un campione di una canzone in riproduzione in quel momento. Viene quindi creata un’impronta digitale acustica sulla base del campione e confrontata con un database centrale alla ricerca della somiglianza. Se viene trovata la somiglianza, sul display dell’utente vengono mostrate le informazioni sull’artista e ovviamente il titolo e il testo della canzone sullo sfondo raffigurante il frontespizio dell’album di riferimento.
A giugno di quest’anno Apple aveva annunciato che Shazam aveva superato il miliardo di brani individuati al mese.
Shazam era nato inizialmente come servizio per telefoni cellulari, ed è enormemente cresciuto a partire dal 2008, con lo sbarco su App Store e della relativa app. Ci sono voluti 10 anni per raggiungere 1 miliardo di tag, 10 mesi per arrivare a 2 miliardi e solo 3 mesi per passare da 10 a 12 miliardi.
Il servizio è integrato anche in Siri: basta pronunciare “Ehi Siri” e chiedere come si intitola il brano; funziona anche da Apple Watch e da HomePod (basta pronunciare “Ehi Siri, shazamma questo brano”).
Per gli sviluppatori, Apple a gennaio ha messo a disposizione ShazamKit, permettendo di integrare nelle app la tecnologia per il riconoscimento dell’audio direttamente da Shazam, così sarà possibile non solo trovare le corrispondenze nel vasto catalogo di brani di Shazam, ma anche abbinare qualsiasi file audio preregistrato a risultati personalizzati creati dagli sviluppatori.
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