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Conferenza sviluppatori Apple al via lunedì 8 giugno?

La data della WWDC è stata fissata? L’ipotesi che Apple abbia deciso i giorni e prenotato lo spazio per la conferenza mondiale degli sviluppatori, emerge da alcuni siti Internet che hanno notato un misterioso “corporate event” nei giorni che vanno dal 6 al 12 giugno presso il Moscone West, ovvero la struttura dove di solito Apple tiene la WWDC.

Che l’azienda che ha prenotato lo spazio sia Apple non è garantito da nessuno. Ma i giorni corrispondono a quelli durante i quali negli ultimi due anni si è tenuta la WWDC; lo scorso anno la stessa dicitura ha coperto per alcuni giorni la rassegna che prevede seminari e conferenze sulla programmazione Mac. Cercando, poi, di ottenere informazioni dalla società  che gestisce il Moscone su chi sia ad avere prenotato le sale si ottiene solo un rifiuto a specificare ulteriormente, il che potrebbe essere una ulteriore conferma vista la riservatezza richiesta da Apple (e praticamente da nessun altro, almeno al livello di Cupertino) per ogni faccenda che tange la sua attività .

La data di giugno, per la precisione l’8 giugno (giorno di apertura), sarebbe compatibile con una serie di eventi di rilievo attesi per quel periodo. Il primo potrebbe essere il lancio o l’annuncio della data precisa di lancio di Snow Leopard; lo scorso anno a giugno Cupertino aveva detto che il sistema operativo sarebbe stato disponibile “più o meno entro un anno”. Che Apple stia lavorando intensamente al nuovo sistema operativo per affrettarne il completamento è testimoniato dall’accelerazione di rilascio delle beta (l’ultima nel corso delle ultime ore).

Un secondo annuncio potrebbe riguardare iPhone. Apple ha detto chiaramente che nel suo calendario interno la finestra utile per le novità  per lo smartphone, cade nella tarda primavera; lo scorso anno iPhone 3G venne proprio annunciato a giugno alla WWDC e rilasciato qualche settimana dopo. Secondo alcune indiscrezioni attendibili prototipi di iPhone di nuova generazione sono in circolazione da prima di Natale e questo potrebbe lasciar presupporre che il nuovo modello possa arrivare alla finalizzazione per giugno. Si tratterebbe di un dispositivo piuttosto diverso da quelli attuali anche se nessuno è in grado di dire quanto diverso e in che cosa. Possiamo dare per scontato una macchina fotografica a risoluzione superiore e batteria a maggior durata. Il processore sarà  sicuramente nuovo; sul mercato ci sono chip Arm molto più potenti di quelli usati oggi da iPhone. Per il resto meglio non sbilanciarsi troppo…

Accanto ad iPhone dovrebbe arrivare anche un iPhone firmware 3.0 con importanti novità . Anche se di una nuova versione del sistema operativo del telefono si è parlato poco, si deve dare per scontato che l’hardware sarà  accompagnato anche da un nuovo software per il suo funzionamento. Si può ipotizzare che arrivino funzioni da tempo richieste quali registrazione video, MMS, copia e incolla. Ma anche qui è probabilmente meglio trattenere la fantasia visto che non conoscendo in che cosa consisterà  l’hardware è praticamente una semplice scommessa cercare di definire un profilo delle novità  del software.

Infine potrebbe esserci qualche sorpresa come, pensiamo ad esempio al Netbook di Apple. La WWDC sembra il luogo adatto per la presentazione di un prodotto hardware che pure se di fascia consumer avrà , quasi certamente, alcune peculiarità  che chiamano in causa un forte supporto da parte degli sviluppatori

In molti, questo sito tra i primi, ritengono che se arriverà  un portatile a basso costo non si tratterà  di un “clone” con maggior stile e qualche contenuto tecnologico in più degli AspirOne o degli EeePC. Apple non farà  un semplice portatile da 599 o 699 euro, che avrebbe quale effetto diretto unicamente la cannibalizzazione del suo hardware tradizionale, ma punterà  ad una estensione della linea di prodotto iPhone e iPod touch, dando vita allo stesso sistema chiuso; il basso costo d’acquisto sarà  compensato da spese “ricorrenti”, usando il modello App store, per l’acquisto di software e contenuti multimediali con un sistema facile e trasparente sul piano dell’interfaccia e dei costi. La differenza dai due prodotti già  in commercio, oltre che nel fattore di forma, sarà  solo in uno schermo più grande e un sistema di input più comodo di qello di iPhone e iPod touch, buono per scrivere qualche cosa di più di una SMS o qualche righa di mail ma piuttosto difficile da usare per editare testo o svolgere alcune delle funzioni, anche non troppo complesse, che svolgono altri Netbook.

In questa ottica la presentazione di fronte al “popolo” degli sviluppatori, che dovrebbero essere coloro destinati a dare vita con il loro lavoro, alla piattaforma e ad una nuova idea di Netbook, sembra essere un buon modo per cominciare.

Il lancio del Netbook di Apple resta però legato a diversi fattori; oltre che quelli del marketing e del mercato (se non arriva una buona idea per un prodotto che allarghi il fatturato e non solo i pezzi venduti, Apple certamente lascerà  che nella nicchia ci sguazzino i taiwanesi), elemento fondamentale sarà  l’hardware. L’impressione è che la Mela si avventurerà  su questa strada solo quando avrà  a disposizione processori e una piattaforma che la soddisfa sotto il profilo del rapporto tra prestazioni e consumo. A questo stanno sicuramente lavorando gli ingegneri di PASemi e a questo servono di accordi per l’uso in licenza di tecnologie ARM e Imagination. Resta da capire a che punto sono i lavori, se gli attuali Cortex sono ritenuti abbastanza interessanti, sotto il profilo della velocità , per gli scopi di Cupertino o se per caso l’appuntamento non è rinviato a fine 2009 o inizio 2010 quando arriveranno i multicore e le tecnologie per i multiprocessore promesse dalla piattaforma Cortex-A9.

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