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Samsung: «Apple potrebbe chiederci più soldi in un nuovo processo»

Samsung potrebbe essere costretta a pagare una sanzione anche più alta di quella che le era stata comminata originalmente dal giudice Koh. A lanciare una ipotesi che sconvolge tutte le precedenti fino ad oggi elaborate a margine della sentenza che ha congelato una parte del risarcimento danni per il caso iPhone e iPad, è una fonte molto informata: Samsung stessa. Nel corso del prossimo processo, dice Samsung  in un documento che accompagna il suo bilancio, «Apple potrebbe chiedere un risarcimento più alto di quello che aveva ottenuto in precedenza».

Come sottolinea Florian Muller, un blogger espertissimo in materia legale, questa prospettiva suona nuova di fronte ad una sterminata serie di articoli di giornale che avevano giudicato il provvedimento di revisione della sentenza come una sconfitta di Apple, ma non lo è per chi aveva letto accuratamente gli incartamenti. Quando Koh aveva deciso di tagliare di 450 milioni di dollari il totale di 1,05 miliardi di dollari che Samsung avrebbe dovuto dare ad Apple, la maggior parte degli osservatori non aveva tenuto in considerazione il fatto che non si trattava di una riduzione, ma solo di un congelamento, Questo significa, dice Muller, che Samsung potrebbe ottenere certamente una riduzione ma anche, con uguale probabilità, una maggiorazione del risarcimento. I margini, dice Muller, perché Apple possa ottenere di più di quanto ottenuto nella prima sentenza ci sono tutti; ad esempio si deve considerare che Cupertino si era vista riconosciuta solo il 40% di quanto aveva chiesto in danni: «e tra il 40 e il 100% c’è molto margine», dice Muller e centinaia di milioni di dollari a favore di Apple.

La ragione dell’unanimità, o quasi, intorno ad un fatto del tutto non dimostrato, ovvero che Apple era stata sconfitta da Samsung e che avrebbe dovuto accontentarsi molto meno di quanto era stato inizialmente sanzionato, secondo Muller deriverebbe da una incompetenza in materia legale. Ma c’è anche un’altra ragione: il sentimento anti-Apple di alcuni giornalisti che amano mostrare il lato oscuro della Mela e per questa ragione hanno preferito non approfondire l’argomento, visto che non era utile ad aumentare la cattiva considerazione nei suoi confronti.

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