Ancora un arretramento da record per le azioni Apple. AAPL, nell’ennesima giornata pesante di Wall Street, ha infatti chiuso a -8.27%, toccando il minimo dal 4 maggio del 2007.
Ad incidere sulle azioni di Cupertino, come accennato, l’andamento del mercato dei tecnologici (il Nasdaq ha terminato a -4,48%) e dell’intera Wall Street che vive stritolata tra l’incertezza dell’efficacia del piano di salvataggio predisposto dal Governo Bush e la speculazione internazionale che si accanisce contro quei titoli che potrebbero essere più esposti ad un rallentamento dei consumi. Tra questi c’è appunto Apple i cui prodotti sono considerati un bene di lusso e voluttuario sul quale si investe quando c’è un surplus di denaro.
Ricordiamo anche come diversi analisti hanno ridotto il rating di Apple citando proprio un rallentamento del mercato Mac ed effetti perniciosi della crisi anche sul business iPhone.
Apple se vuole risollevarsi dovrà dimostrare con i fatti, a metà del prossimo mese, di avere mantenute alte le vendite; soprattutto gli analisti e gli investitori staranno ad ascoltare che cosa Cupertino ha da dire in termini di previsioni per il trimestre di Natale che è cruciale per l’intera annata della Mela.