Adobe Firefly è ora disponibile anche su iPhone e Android: l’app AI di Adobe per creare immagini e video arriva su mobile con tutte le sue funzioni.
La nuova applicazione porta su smartphone tutti gli strumenti generativi della piattaforma, già accessibili da web e desktop, ma con un’interfaccia più diretta pensata per chi vuole sperimentare in modo rapido e intuitivo.
Tutta l’intelligenza artificiale di Adobe in un’unica app
Firefly per dispositivi mobili riunisce in un’unica app tutti gli strumenti basati sull’intelligenza artificiale che Adobe ha sviluppato per la creazione visiva. È possibile, ad esempio, creare immagini da testo, trasformare una foto in un breve video di 5 secondi, oppure usare l’AI per rimuovere oggetti o espandere l’inquadratura, ideale per l’uso sui social.
Queste funzioni esistono da tempo all’interno di software come Photoshop o Lightroom, ma qui sono rese immediatamente accessibili, anche per chi non è un professionista del settore creativo. L’app semplifica l’interazione con gli strumenti, rendendoli utilizzabili anche in mobilità, con pochi tocchi sullo schermo.
Firefly Boards: uno spazio visivo per raccogliere e organizzare idee
Tra le novità più interessanti c’è Firefly Boards, una funzione pensata per raccogliere, organizzare e visualizzare idee in modo visivo. Si tratta di uno spazio virtuale dove è possibile caricare immagini e asset, disporli liberamente per esplorare uno stile o un concept, generare video a partire da contenuti statici e mantenere tutto sincronizzato con Creative Cloud.
Se si modifica un’immagine in Photoshop, ad esempio, la versione aggiornata viene riflessa nella board. È uno strumento utile per la fase di ideazione, ma anche per i team che lavorano a distanza e hanno bisogno di confrontarsi visivamente su bozze, ispirazioni o proposte grafiche.
Supporto a modelli esterni
Di default, l’app utilizza Firefly Image 4, il modello più usato tra quelli sviluppati da Adobe. Il più sofisticato, Image 4 Ultra, rappresenta invece meno del 10% delle generazioni. Per ampliare le possibilità, Adobe ha integrato anche modelli di terze parti.
Tra quelli disponibili ci sono DALL·E di OpenAI, Imagen 3 e Veo 2 di Google, Runway, Luma, Pika, Ideogram, Flux 1.1 Pro e Flux.1 Kontext. Alcuni di questi offrono funzioni particolari: Ideogram è efficace nella generazione di testo leggibile all’interno delle immagini; OpenAI consente modifiche mirate tramite prompt testuali, senza dover rigenerare tutto da zero.
Adobe specifica che tutti i modelli partner si sono impegnati a non usare i dati degli utenti per addestrare i propri sistemi. Un vincolo che l’azienda considera essenziale, tanto da aver escluso alcuni modelli che non offrivano sufficienti garanzie sul fronte della privacy.
Prezzo, accesso e sincronizzazione
L’app Firefly è gratuita da scaricare da App Store e Google Play, ma per generare contenuti è necessario utilizzare crediti Adobe. Chi non ha un abbonamento a Creative Cloud può attivare un piano dedicato all’app, proposto in Italia al prezzo di 5,99 euro al mese oppure 59,99 euro all’anno.
La sottoscrizione consente di accedere alle funzionalità premium e offre un pacchetto extra di crediti mensili. Tutti i contenuti creati nell’app vengono sincronizzati automaticamente su Creative Cloud, consentendo di riprendere il lavoro da desktop o da web senza interruzioni.