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Apple aveva cercato di convincere Netflix a non abbandonare gli abbonamenti in-app

Da email e documenti presentati in tribunale per il caso che vede contrapposte Apple ed Epic Games, si evince che Apple ha cercato di convincere Netflix a continuare a sfruttare il meccanismo dei pagamenti in-app.

Nel 2018 Netflix ha eliminato la possibilità di attivare nuovi abbonamenti direttamente dall’app per iOS; Netflix non ha spiegato il perché di questa mossa ma probabilmente è stata fatta per non dover riconoscere il 30% di commissione a Cupertino con gli acquisti in-app.

Quando Apple ha saputo dei piani di Netflix di rimuovere gli acquisti in-app, ha cominciato a discutere internamente come convincere Netflix  a riconsiderare la questione. Lo riferisce 9to5mac facendo riferimento a documenti e mail citate nel processo in corso.

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Nel 2018 Netflix ha fatto delle prove per capire cosa avrebbe comportato la rimozione degli abbonamenti in-app in alcuni mercati.  Carson Oliver, direttoref App Store Business Management di Apple, ha scritto all’epoca che Apple manifestava timori affermando che i test avrebbero comportato una cattiva esperienza per i clienti dell’app, limitando possibili attività di co-marketing.

Oliver ha fatto riferimento anche a problematiche di abbandono tra gli abbonati dell’app per iOS, con un numero alto di utenti che non avrebbero più attivato abbonamenti passando per l’app di Netflix.

Oliver via mail si è consultato con altri colleghi domandando se Apple avrebbe dovuto intraprendere “provvedimenti punitivi”, chiedendo come eventualmente comunicare tali misure a Netflix.

Da altre email si evince che i dirigenti di Apple si sono incontrati diverse colte con quelli di Netflix per discutere dei test. In alcuni incontri è emerso un possibile compromesso con una soluzione che prevedeva il rinnovo degli abbonamenti passando da Apple TV ma poi non se ne è fatto niente.

Per cercare di convincere Netflix a continuare a sfruttare gli acquisti in-app, Apple ha, tra le altre cose, predisposto una presentazione dettagliata per giustificare le commissioni dell’App Store e indicare i vantaggi dell’acquisto in-app. Apple avrebbe cercato di conquistare Netflix specificando che avrebbe portato più abbonati anche mediante contenuti editoriali ad hoc pubblicizzati sull’App Store.

Nella presentazione, la Casa di Cupertino aveva proposto varie soluzioni a Netflix per continuare a lavorare insieme, incluso un bundle per Apple TV, la creazione di un programma partner, un più profondo partenariato, la possibilità di pubblicizzare Netflix nei negozi al dettaglio di Apple e di predisporre campagne pubblicitarie con mail che promuovevano il servizio in streaming.

I tentativi di Apple di convincere Netflix sono stati inutili. La Casa di Cupertino l’anno successivo ha ad ogni modo lanciato Apple TV+, portando le due aziende a competere nel settore dello streaming.

La diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.

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