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Apple pagherà 18 milioni di dollari per la class action FaceTime

Una spesa complessiva a sei zeri, quella che Apple ha accettato di pagare per risolvere la class action FaceTime bloccato su iPhone 4 e iPhone 4s, il servizio Apple per le video chiamate di serie su iPhone, iPad e Mac. Tuttavia, ogni persona che ha partecipato alla class action avviata in California riceverà soltanto 3 dollari.

La causa legale, presentata nel 2017, metteva sotto i riflettori il gigante di Cupertino, accusato di aver disabilitato FaceTime sui dispositivi su cui era installato iOS 6, per questioni di risparmio sui costi per l’uso dei server della società Akamai per gestire il funzionamento delle chiamate con FaceTime via Internet.

Gli utenti, tutti proprietari di iPhone 4 e iPhone 4s, hanno intrapreso la causa tre anni fa. Apple, a causa di una disputa sui brevetti che riguarda il metodo peer-to-peer con VirnetX, ha dovuto fare affidamento per la connessione diretta e il routine delle chiamate attraverso FaceTime su server di terzi, la Akamai Tech.

Apple pagherà 18 milioni di dollari per la Class Action FaceTime

Questa operazione è costata milioni di dollari. Successivamente, con iOS 7, Apple ha rilasciato una nuova tecnologia per il peer-to-peer. I querelanti sostenevano che la società avesse quindi bloccato l’uso dell’app di proposito, costringendo gli utenti a cambiare dispositivi e all’aggiornamento ad iOS 7.0.

A quanto pare, in uno scambio di messaggi di posta elettronica, un responsabile tecnico di Apple avrebbe ammesso l’intenzionalità di Cupertino nel blocco delle chiamate con FaceTime per iPhone 4 e 4s. La conferma nel testo di un messaggio interno, che riportiamo da AppleInsider “Ehi, ragazzi. Sto esaminando il contratto Akamai per il prossimo anno. Ho capito che abbiamo fatto qualcosa ad aprile per ridurre l’uso di rete per i dispositivi con iOS 6.0. Era un’ampiezza di banda notevole. Abbiamo bloccato iOS 6.0 e l’unico modo per permettere a FaceTime di funzionare è eseguire l’aggiornamento a iOS 7.0”.

class action FaceTime

Apple ha accettato di pagare 18 milioni di dollari per risolvere la class action FaceTime, ma per ogni membro della class action è previsto un rimborso di soli 3 dollari per dispositivo. Questo importo aumenterà solo se alcun dei benificiari sceglieranno di non richiedere il proprio assegno. 

Un articolo di approfondimento sulle chiamate di gruppo con FaceTime è disponibile in questa pagina dedicata alle Chiamate e Videochiamate di Gruppo con FaceTime del nostro sito. Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Apple, Finanza e Mercato sono disponibili ai rispettivi collegamenti.

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