E’ lo stesso CEO di Apple, Tim Cook, a definire il 2015 come “l’anno di Apple Pay”, anche se il servizio, sottolinea bloomberg, stenta a decollare: ad un anno dalla sua nascita solo l’1 per cento dei consumatori negli Stati Uniti ha utilizzato la piattaforma di pagamenti mobili messa in piedi dalla società di Cupertino.
Alla fonte del problema, sottolinea la redazione, ci sarebbe la mancanza di promozione, oltre ad un numero limitato di terminali disponibili nei negozi e la compatibilità solo con gli iPhone più recenti, oltre che con Apple Watch. Addirittura, per Jared Schrieber, CEO di Infoscout, “la gente non capisce perché dovrebbe utilizzare Apple Pay”, quando invece “sono soddisfatti con i metodi di pagamento attuali”. Insomma, sebbene le aspettative per il nuovo servizio di Apple fossero molto alte, come del resto lo è per qualsiasi invenzione proveniente dalla società della Mela, la risposta del pubblico è stata più blanda del previsto.
Lo scorso gennaio, lo stesso Cook aveva parlato di “slancio” per Apple Pay, già accreditato come servizio particolarmente utilizzato e sempre in espansione grazie al supporto di un numero di banche sempre maggiore. Tuttavia, anche i pochi commercianti che hanno adottato il sistema riportano una domanda, e un’adesione da parte del pubblico, piuttosto tiepida. Ad esempio, nell’ambito della ristorazione, la catena Panera Bread ha testimoniato del numero di operazioni economiche con Apple Pay piuttosto basso; stessi risultati anche per la catena Firehouse Subs, che ha introdotto Apple Pay nel mese di gennaio scorso, registrando transazioni con il servizio mobile di Cupertino per il solo 2 per cento del totale. E i numeri vengono confermati se, abbandonate le grandi catene, si scende in strada a chiedere di Apple Pay ai clienti di iPhone 6 e iPhone 6 Plus: oltre il 75% non ha mai provato il servizio stando ad un rapporto Kantar Worldpanel Comtech. Ed ancora, continua la fonte, nel mese di giugno, solo il 13 per cento delle 1.500 persone intervistate da Infoscout e Pymnts ha dichiarato di aver utilizzato Apple Pay.
Insomma, a giudicare dalle statistiche e dagli studi di settore, la prima candelina di Apple Pay si spegne in sordina, senza il “boom” atteso; del resto, però, è ancora troppo presto per poter tirare le somme su una piattaforma ancora troppo giovane e molto limitata a livello geografico.
