Solo i maghi del marketing e di strategia aziendale possono spiegare quello che ai comuni mortali sembra essere un puro controsenso. L’Apple Store online di Apple ha aperto i battenti in Brasile da poco, anzi pochissimo, e una rapida scorsa al catalogo Apple e ai prezzi esposti evidenzia un listino prezzi decisamente appesantito. In alcuni casi la differenza di prezzo a sfavore degli appassionati della Mela brasiliani è astronomica.
Il caso più interessante è rappresentato da un iMac proposto nel negozio online in Brasile ma assente qui da noi. Si tratta di un iMac 20 pollici con processore Core 2 Duo da 2.06GHz, solo 1GB di memoria RAM e disco fisso da 160GB a 3.399 real, paria a circa 1.300 euro. Il prezzo è di circa 200 euro superiore al nostro iMac base ma le specifiche tecniche risalgono ad almeno una generazione precedente.
Per trovare l’equivalente del nostro iMac base, in Italia a 1.099 euro, occorre passare al secondo modello proposto in Brasile, sempre da 20″ con Core 2 Duo da 2,66GHz, 2GB di memoria e 320GB di disco fisso al prezzo di 4.699 real, pari a circa 1.800 euro: 700 euro di differenza. Passando poi al modello di punta da 24″ con processore da 3.,06GHz, 4GB di RAM e disco da 1TB il prezzo è di 7.999 real, pari a circa 3.000 euro, in Italia proposto a 2.099 euro.
Le differenze si assottigliano ma rimangono anche per il MacBook bianco: a parità di configurazione in Italia costa 949 euro, mentre in Brasile è proposto a 3.099 real, poco meno di 1.200 euro. Il divario torna a crescere a sfavore del Brasile passando ai MacBook Pro: in Italia il modello da 13″ base costa 1.149 euro, mentre in Brasile sono 3.799 real, pari a circa 1.460 euro.
Sembra che il divario dei prezzi sia destinato a salire al crescere delle specifiche: per la versione da 13″ con CPU da 2,53GHz in Italia occorrono solamente 1.399 euro, mentre in Brasile 5.099 real, niente meno che 1.965 euro. Per i tre modelli da 15″ i prezzi italiani sono di 1.599 euro, 1.799 euro e 2.099 euro, mentre gli appassionati della Mela Brasiliani devono sborsare rispettivamente 6.199 real (2.380 euro) e 6.999 real (poco meno di 2700 euro) infine ben 7.999 real (3.083 euro). Per la versione top da 17″ in Italia a 2.299 euro, in Brasile servono 8.899 real, circa 3430 euro.
Per chiudere questo giro virtuale di esplorazione nell’Apple Store online brasiliano ecco una rapida panoramica degli altri dispositivi Apple più gettonati, con l’eccezione di iPhone, legato a piani e offerte degli operatori mobile locali. iPod Shuffle a partire da 259 real (99 euro), da noi invece a 55 euro, iPod nano con video a patire da 579 real (223 euro) da noi a 139 euro, passando per iPod classic a 899 real (oltre 340 euro) da noi a 229 euro, infine iPod touch a partire da 679 real (260 euro), da noi a 189 euro.
Ringraziamo Maurizio di Gravio per la segnalazione
Nota
Il nostro lettore Lorenzo Norfini ci fa osservare che i prezzi per molti versi inspiegabili hanno in parte una motivazione fiscale. In una mail Norfini spiega a Macitynet “In realtà il motivo di quei prezzi stratosferici risiede nella politica protezionista in atto in Brasile e negli altri paesi aderenti al Mercosul. I prodotti di importazione hanno dazi doganali molto alti (per quanto ultimamente siano stati leggermente abbassati) che possono arrivare anche al 35% e che sono all’origine del costo sproporzionato dei computer della Mela (ma non solo) da molto prima che arrivasse l’AppleStore.
Quindi non scelta di marketing ma obbligo di legge”.
