Amazon vuole usare i droni volanti per le consegne a domicilio, ma non stupiscono le preoccupazioni della FAA (Federal Aviation Administration) riguardo l’utilizzo di questi nuovi robot. Ad avvalorare queste sensazioni il recente tentativo di consegna di materiale che scotta all’interno di una prigione avvenuto proprio per mezzo di un drone volante.
In base a quanto si legge sul Mansfield News Journal, la scorsa settimana un drone è stato utilizzato per sorvolare il cortile di una prigione presso il Mansfield Correctional Institute nell’Ohio e depositare un pacchetto contenente 144,5 grammi di tabacco, 65,4 grammi di marijuana e 6,6 grammi di eroina, materiali comunemente usati all’interno delle prigioni come valuta di scambio.
E’ proprio questo il motivo per cui, all’atto della consegna, è scoppiata una rissa tra 9 detenuti che hanno cercato in tutti i modi di mettere le mani sul “prezioso tesoro”, attirando l’attenzione della sicurezza richiedendone l’intervento con tanto di spray al peperoncino per placare la situazione e sequestrare il pacchetto.
Sebbene i droni volanti siano principalmente utilizzati per altre attività specialmente nel campo di fotografia e produzione video, oltre che in particolari situazioni di emergenza e pronto intervento, eventi come questo ricordano anche che un dispositivo del genere può essere purtroppo usato anche per attività decisamente illegali, richiedendo effettivamente una maggiore regolamentazione sulla vendita ed uso dei droni volanti.
