Intel ha riprogettato i processori Xeon e Core di 8a generazione in arrivo, integrando funzionalità per ridurre i rischi delle vulnerabilità note come Spectre e Meltdown. Lo riferisce direttamemte Brian Krzanich, CEO di Intel, spiegando che – come promesso – i nuovi processori integreranno correttivi direttamente nell’hardware.
La variante 1 Spectre richiederà comunque mitigazioni software (integrate nei sistemi operativi); per la variante 2 della vulnerabilità, l’azienda ha previsto cambiamenti hardware, modifiche che consentiranno di proteggere i sistemi anche dalla vulnerabilità nota come Meltdown.
“Abbiamo ridisegnato parti del processore per introdurre nuovi livelli di protezione tramite un partizionamento” spiega Krzanich. “Pensate a questo partizionamento come a dei muri protettivi aggiuntivi tra le applicazioni e i livelli di privilegio utente per creare un ostacolo ai malintenzionati”.
I cambiamenti saranno integrati nella nuova generazione di processori Intel Xeon scalabili (nome in codice Cascade Lake) così come l’8a generazione di processori Core che dovrebbero arrivare nella seconda metà del 2018. Intel non spiega se e come le modifiche a livello hardware avranno ripercussioni sulla velocità delle CPU; Krzanich afferma: “Assicurarci che offrano i miglioramenti prestazionali che le persone si aspettano da noi è fondamentale. Il nostro obiettivo è offrire non solo le migliori performance in generali, ma anche le migliori performance in termini di sicurezza”.
