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Google ha creato un generatore “Infinite Bad Guy” utilizzando 15.000 cover su YouTube

Per celebrare l’incredibile traguardo raggiunto da “Bad Guy” su YouTube, Google ha creato una particolare versione della canzone di Billie Eilish. Si tratta di una versione “Infinite Bad Guy” , un video musicale che va avanti per sempre e che può essere personalizzato con una delle 15.000 cover del brano pubblicate in questi mesi. Ecco come funziona il divertente filmato.

Dopo aver cliccato su questo link partirà il video della canzone, con alcuni video su entrambi i lati e una serie di hashtag nella parte inferiore dello schermo, come #violino, #animali e #cani e chi più ne ha più ne metta. facendo clic su questi hashtag e sui video ai lati, il filmato stesso passerà dall’uno all’altro senza perdere una battuta o una nota, proprio come un DJ che passa da un giradischi all’altro.

Inevitabilmente, alcuni passaggi suoneranno più piacevoli di altri. Se ci si sposta tra una versione rap e operistica, non importa quanto sia fluida la transizione: sarà un certamente po’ stridente. Probabilmente, è proprio questo il risultato che si vuole ottenere: “Infinite Bad Guy” aiuta a trasmettere la vertiginosa gamma di interpretazioni attualmente esistenti su YouTube e relative alla stessa canzone. Alcuni sono più lenti o più veloci della versione originale. Molti strumenti caratteristici che non sono mai stati utilizzati nella versione originale sono presenti nelle cover.

Google ha creato un generatore “Infinite Bad Guy” utilizzando 15.000 cover su YouTube

Se non si fa nulla, “Infinite Bad Guy” passerà automaticamente da una visualizzazione all’altra. E, alla fine, ricomincerà e riprodurrà una nuova combinazione di video. Il progetto potrebbe sembrare una playlist glorificata, ma Google ha dovuto utilizzare un ingegnoso apprendimento automatico per realizzarlo. Gli algoritmi regolari non potevano allineare le tracce durante il passaggio da un video all’altro: i tempi, le tonalità e la strumentazione sono davvero troppo vari. Il Creative Lab di Google ha dovuto creare una rete neurale in grado di analizzare ogni traccia e abbinarli correttamente. Doveva anche identificare sezioni che fossero veramente uniche – un assolo di chitarra, per esempio – poiché non sarebbe stato possibile “cambiare” video senza interruzioni durante questi momenti.

Per provare il risultato potrete recarvi direttamente su billie.withyoutube.com.

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